La fine dell’Occidente
Quigley apre una prospettiva della storia globale basata sull’analisi realistica e anti-ideologica degli eventi.
Archivio di storia, tradizione, letteratura, filosofia. Online dal 1998
Quigley apre una prospettiva della storia globale basata sull’analisi realistica e anti-ideologica degli eventi.
Dal libro di David Bakan emerge che Freud trasfuse nella psicanalisi le tradizioni ebraiche, in forma desacralizzata.
Un estratto della prefazione di Giovanni Sessa alla raccolta di prose poetiche Maritare il Mondo di Giuseppe Gorlani.
Per Schmitt il movimento nazionalsocialista è tanto Stato quanto Popolo e il potere si regge sul Führerprinzip, cioè il principio del Capo supremo.
Un breve profilo dell’attività intellettuale del filosofo danese.
Nel sistema di Severino è possibile ascoltare l’eco di quel principio, nulla-di-ente, che anima ogni vita.
Insomma i nostri avi Cro-Magnon sono il tipo nordide, detto anche Homo Europaeus.
Con L’Europa e l’anima dell’Oriente, del 1938, il filosofo Walter Schubart tracciava il conflitto tra polarità russa e mentalità faustiana.
La nostalgia rurale ha determinato il ritorno di una minoranza di cittadini ai borghi e alla campagna.
Il nuovo libro di Giovanni Sessa incontra la dimensione dionisiaca e tragica della vita.
Due recenti pubblicazioni su tematiche economiche di stringente attualità.
Per Locchi il fascismo è la prima manifestazione (probabilmente prematura) di sovumanismo, risorgenza anti egualitaria.