Storia ed emiplegia del ‘900: la sfuggente figura di Delio Cantimori
Uno studioso “eretico” che studiò le sette cinquecentesche cercando di giudicare tramite esse il proprio tempo e le grandi ideologie novecentesche.
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Uno studioso “eretico” che studiò le sette cinquecentesche cercando di giudicare tramite esse il proprio tempo e le grandi ideologie novecentesche.
Per Schmitt il movimento nazionalsocialista è tanto Stato quanto Popolo e il potere si regge sul Führerprinzip, cioè il principio del Capo supremo.
La dottrina dei grandi spazi in Carl Schmitt e in diversi studiosi della geopolitica del XX secolo.
Il compito di ogni civiltà è sempre stato quello di condurre una strenua lotta contro l’informe ed il caotico.
Il katéchon può essere proficuamente messo in relazione col nuovo inizio solo a patto di intenderlo come un acceleratore involontario.
Une biographie personnelle du prince des politologues européens par Paul Noack, ancien rédacteur des rubriques politiques de la Frankfurter Allgemeine Zeitung et du Münchener Merkur.
L’idea imperiale rappresenta il compimento dell’esperienza umana, riproponendo nel dominio politico-sociale la vittoria del kosmos sul chaos.
Malgrado tutto l’interesse per gli autori della Rivoluzione Conservatrice non si è mai sopito, e diviene sempre maggiore in questi tempi di crisi economica e morale.
Retrospettiva sulla vita e l’opera di Mircea Eliade, pubblicata in occasione del centenario della nascita dello scrittore e storico delle religioni rumeno.
Lungi dal pensare il mondo di domani, l’Europa si preoccupa solo di gestire gli affari del presente. Eppure un nuovo “Nomos della Terra” si instaurerà comunque.
L’objet de cet exposé est de définir le concept de décision formulé par Carl Schmitt, de reconstituer la démarche qui a conduit Carl Schmitt à élaborer ce concept et de replacer cette démarche dans le contexte général de son époque.
Gli Alleati, nel 1945 come nel 1918, non amavano i toni rozzi e aggressivi alla Spengler, ma agivano esattamente in base a quei criteri, brutali e machiavellici, che tanto li disgustavano quando a teorizzarli erano i Tedeschi.