Lucien Rebatet, rivoluzionario decadente
Claudio Siniscalchi ha pubblicato un’eccellente biografia di Lucien Rebatet.
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Claudio Siniscalchi ha pubblicato un’eccellente biografia di Lucien Rebatet.
Un romanzo di Betty Bouthoul su Shaykh al Jabal, il famigerato capo della Setta degli Assassini.
La Dama Nera, conosciuta come Elisabetta nell’Occidente latino, rivive nelle pagine del capolavoro di Valentine Penrose, un classico dell’erotismo riproposto dopo sessant’anni.
Il libro di Alice Kaplan su Brasillach è esemplare d’una situazione che peggiora dopo un lavaggio dei cervelli durato decenni.
Le considerazioni di Bonald sono quelle di un conservatore dell’Ancien Régime che vede gli Ebrei con la mentalità paternalistica di un cattolico che considera gli Ebrei come il Popolo di Dio.
Dal cuore di tenebra della Rivoluzione francese è scaturito il Novecento, lunghissimo secolo breve che ci illudiamo di aver lasciato alle nostre spalle.
Jean Cau diede alle stampe questo volume provocatorio nei primi anni Settanta, mentre in Europa impazzava il vento della contestazione.
Un roman symbolique de Pierre Gillieth est le récit de un combat.
Drieu denuncia la patologia della civiltà europea, le sue Notes sono un appello, in alcuni casi persino disperato, alla vita, a una ribellione istintuale e corporea.
Oggi l’ingenuità nel credere che la realtà sia tale quale la vediamo si accompagna all’ipocrisia dell’attribuire nobiltà a ciò che non ha nulla di nobile e, infine, ad un tedioso gusto per ciò che è sentimentale.
Drieu sognò una società in cui gli Europei si sentissero fieri non già di creare sempre nuove macchine, ma di erigere qualcosa di nobile e bello, come i loro antenati avevano fatto con le cattedrali gotiche.
Saint-Loup n’est pas l’homme d’une époque, mais d’une vision du monde.