Elogio del padre, dell’eroe e del guerriero
Riccardo Scarpa ha dedicato un saggio voluminoso agli archetipi e alla storia della cavalleria.
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Riccardo Scarpa ha dedicato un saggio voluminoso agli archetipi e alla storia della cavalleria.
La comunità veneziana forgia il proprio mito fondatore sulla base di più componenti che si intrecciano: il mito troiano, quello della cristianizzazione, con l’arrivo dell’apostolo Marco, e la leggenda di Attila.
Uno sguardo alle circostanze da cui sorsero i primi stati slavo-russi e le vie seguite dai Variaghi per il sud.
Un saggio di Renato Del Ponte dedicato al labirinto di San Pietro in Pontremoli, alla sua storia e ai suoi significati.
La vita e le opere dei principali esponenti della filosofia islamica tra il dodicesimo e il tredicesimo secolo.
Il mondo arabo, tutt’altro che marginale rispetto agli influssi delle dottrine greche, aveva già assimilato molto prima del XII secolo la scienza dell’Ellade e la sua filosofia, speculazioni che per il resto dell’occidente continuavano ad essere sconosciute perché dimenticate per mancanza di trascrizioni dal greco delle opere antiche.
Les quelques fragments empruntés à la vie merveilleuse du Nécromant Virgile que nous publions démontreront à suffisance, l’intérêt que présente la légende virgilienne pour l’étude du passage du fait poétique au fait magique, tel que le conçoit la tradition populaire.
Il processo attraverso cui il cristianesimo – dopo aver contribuito a dissolvere la tradizione greco-romana – cementò la nuova europa romanzo-germanica medievale è una trasformazione che ci mostra come la forza della forma vivente si impossessi della lettera del dogma.
Ci sono opere leggendarie nel canone della cultura occidentale di cui nella memoria collettiva contemporanea non rimangono che pallide tracce. Tra le prime che dovrebbero figurare in un auspicabile indice dei libri dimenticati c’è il De nuptiis Philologiae et Mercurii di Marziano Capella.
tondalusLa vision est un des genres mystico-littéraires des plus goûtés au moyen âge. Innombrables sont, en effet, les textes visionnaires parvenus jusqu’à nous et la plupart semblent d’abord avoir été écrits en langue latine, pour être traduits par la suite en langue vulgaire et se répandre ainsi dans toutes les couches de la société.
Il medievale ‘Libro dei ventiquattro filosofi’ narra di altrettanti maestri che, convenuti per discutere di molti problemi, rimasero con un’unica, ardua domanda: ‘Che cos’è Dio?’.
Fu il geografo greco Megastene a parlare per primo dell’isola di Taprobana, verso il 290 a. C., facendo entrare nella cultura e nell’immaginario occidentali questa terra favolosa, ammantata di foreste e popolata di elefanti.