Per una critica della ragione liberale
Il libro di Andrea Zhok ricostruisce in modo organico la genesi del liberalismo, giungendo all’esegesi del suo farsi mondo nella contemporaneità.
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Il libro di Andrea Zhok ricostruisce in modo organico la genesi del liberalismo, giungendo all’esegesi del suo farsi mondo nella contemporaneità.
Democrazia, il problema di Alain de Benoist è stato da poco ripubblicato nella collana “i libri del Borghese” da Pagine editore, a cura di Giovanni Sessa.
Nel recente saggio di Paolo Borgognone viene delineata la storia dell’involuzione politica della sinistra italiana.
Lo Ius romano, e la connessa Iustitia, erano intese come manifestazioni del Fas, il diritto divino; la Libertà, in senso metafisico, era quindi una conseguenza del rispetto del Fas.
Siamo destinati ad andare verso un mondo che non conoscerà più le diversità che si attraggono e si respingono nell’eterno gioco cosmico della vita?
Il liberalismo si basava su due presupposti che l’esperienza di questi ultimi vent’anni si è incaricata di dimostrare essere del tutto falsi: che il disporre di diritti (legalmente statuiti sulla carta) sia lo strumento principe per il soddisfacimento dei bisogni, e che l’esistenza di istituzioni rappresentative (cioè composte da rappresentanti eletti) sia garanzia di libertà.
Riflessioni sul significato di destra e sinistra e sui principi su cui fondare il loro definitivo superamento.
Le linee fondamentali del pensiero comunitarista in contrapposizione all’atomismo individualista liberale.
La rilettura degli scritti di Evola sulla civiltà americana costituisce un’autentica miniera di spunti critici per chi voglia porsi in maniera consapevole, e al tempo stesso propositiva, nei confronti della deriva nichilista.
“Occorre solo la volontà di riappropriarsi di nuovi spazi di libertà, fuori e dentro di noi. Tracciare il solco: nel cuore della modernità e delle sue contraddizioni; ma, prima ancora, nel centro rovente delle nostre anime”
Una lettura critica e polemica del saggio di Luciano Pellicani intitolato Le radici pagane dell’Europa.
La rovina del capitalismo liberale inscritta nei geni dello stesso sistema di sviluppo illimitato.