Andrea Emo e l’arte. Gli scritti di estetica di un grande del Novecento
Gli scritti di Andrea Emo raccolti col titolo In principio era l’immagine dischiudono il pensiero di un filosofo appartato, radicale ed aristocratico.
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Gli scritti di Andrea Emo raccolti col titolo In principio era l’immagine dischiudono il pensiero di un filosofo appartato, radicale ed aristocratico.
Nei drammi di Shakespeare, analizzati da Donà organicamente per trarre da essi il contenuto segreto che si mostra nei cenni e nelle allusioni dei personaggi, emerge la confusa varietà della vita, nella quale è altresì rinvenibile una misteriosa unità, un’identità inconsistente.
Il volume collettaneo Guido Morselli. Un Gattopardo del Nord raccoglie alcuni contributi dei più noti esegeti italiani e stranieri dello scrittore.
Democrazia, il problema di Alain de Benoist è stato da poco ripubblicato nella collana “i libri del Borghese” da Pagine editore, a cura di Giovanni Sessa.
La democrazia è due volte ‘epidemica’, non solo in quanto potere sul popolo, ma anche come potere massimamente diffuso.
‘Teomorfica’ di Massimo Donà (Bompiani) propone un sistema di pensiero muovendo dall’ambito estetico, in un frangente storico in cui il comune sentire filosofico dice l’impossibilità del sistema.
Verso la notte e le sue ignote costellazioni di Andrea Emo, recentemente edito da Gallucci per la cura di Massimo Donà e Raffaella Toffolo, emenda dai luoghi comuni che gravano sul dibattito teorico relativo alla categoria del Politico.
La filosofia di Massimo Donà, di cui è stato recentemente pubblicato Parole sonanti. Filosofia e forme dell’immaginazione, recupera un sapere Altro, che ha avuto uno sviluppo carsico, in quanto pensiero “notturno”, “novalisiano”, ma comunque presente, nonostante la marcia trionfale del lógos diairetico-eleatico, in Occidente.
Il libro di Giovanni Sessa su Andrea Emo approfondisce un sentiero di ricerca in grado di contribuire alla costruzione di un paradigma culturale altro da quello trionfante nell’oggi.
Uno spassoso studioso cattolico giudica, recensione e stronca un libro mai pubblicato, senza neppure rendersene conto.