Franz Cumont, un pioniere dello spirito fra i culti del tardo impero

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La cerimonia del taurobolio, studiata da Franz Cumont, fu il prodotto caratteristico di religioni orientali che posero rozze tradizioni al servizio di una teologia molto avanzata.

“A Ovest con René Guénon” di Sandro Consolato

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Il nuovo saggio di Sandro Consolato, incentrato sulla figura del caposcuola del tradizionalismo integrale.

“La Storia come organismo vivente” per una “sapiente” rigenerazione della pòlis

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Un saggio di Emanuele Franz che spazia fra filosofia, storia delle religioni ed ermetismo, tracciando una interessante panoramica sulla storia universale che sfocia nella filosofia politica.

La storia delle Civiltà come eterna lotta fra ordine e caos

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Il compito di ogni civiltà è sempre stato quello di condurre una strenua lotta contro l’informe ed il caotico.

Il panismo dannunziano alla luce del «disvelamento dell’essere» di Heidegger

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Alcuni tratti peculiari accomunano il sentire dal poeta pescarese con la filosofia del disvelamento dell’essere sviluppata da Heidegger.

Per farla finita con la paura della morte fra Libro Tibetano dei Morti e Heidegger

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La morte rappresenta nell’economia dell’esistenza l’aspetto più ignoto, consistendo in un momento di passaggio dalla condizione quotidiana a quella che si presenta come un definitivo cambiamento di stato.

La libertà assurda e il dáimon perduto dell’Occidente

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Oggigiorno, perduto qualsiasi legame d’ordine sapienziale con il cosmo ed incalzato dai ritmi del lavoro in città, l’uomo moderno è andato sempre più emancipandosi da una vita attenta al passaggio delle stagioni e alle tradizioni ad esse collegate.

L’ideologia del «lavoro per il lavoro» come male moderno

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Il lavoro come inteso dai moderni funge da vero “oppio dei popoli”.

Il fascino indiscreto del Nulla: breve storia del nichilismo

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“La storia del nichilismo sembrerebbe il racconto del periplo di una navicella spaziale intorno ad un chissà quale paradiso perduto. Ci sarà un approdo? E quando?”.

Nietzsche, Evola e l’immaginario della ragazza italiana fra affarismo e “nostalgie de la boue”

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Un sottile filo rosso sottende il pensiero della rivoluzione conservatrice: la misoginia, una misoginia che tuttavia non giustifica alcuna forma di violenza sulla donna, ma è tesa ad evidenziare il carattere magnetico ed ammaliatore della foemina simplex.

Se ne va Rutilio Sermonti: militante nelle trincee dello Spirito

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Forse attorniato da eroi, nel Walhalla o nei Campi Elisi, starà già inviando il suo austero ma benevolo sguardo ai tanti militanti dell’area culturale e politica che predilesse.

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