Spengler 2018. Il Tramonto dell’Occidente rivisitato
A cento anni dalla pubblicazione del Tramonto dell’Occidente di Oswald Spengler continua a gravare un senso di crisi profonda.
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A cento anni dalla pubblicazione del Tramonto dell’Occidente di Oswald Spengler continua a gravare un senso di crisi profonda.
Il rifiuto dell’idea di decadenza, piuttosto che condurre ad abbracciare una qualsiasi ideologia progressista, potrà lasciare spazio all’idea, ben più feconda, di crisi.
Il presente brano costituisce il cap. 6 del libro Il selvaggio. Saggio sulla degenerazione umana.
Il presente scritto costituisce il capitolo 5 della seconda parte (Tracce empiriche della involuzione) del libro di Silvano Lorenzoni Il selvaggio. Saggio sulla degenerazione umana, Edizioni Ghénos, Ferrara 2005.
Charles Maurras fu forse, più di ogni altro, un affascinante concentrato di tutte le passioni, fobie ed ossessioni della tradizione controrivoluzionaria; memorabile resta la sua soluzione, ideata per risolvere il cruciale problema che tormentava la società della sua e della nostra epoca: “Esiste un solo mezzo per migliorare la democrazia: distruggerla”.
L’interazione osmotica tra Terza e Quarta Casta alla base del declino nell’ultima fase dell’era oscura.
Fra cent’anni la popolazione dell’Europa sarà solo una minima parte di quello che è ora e in duecento anni alcuni paesi potrebbero scomparire.
Le scelte oltranziste attirarono su Céline un carico d’odio che soltanto oggi viene meno, per via di certi biografi che però fanno anche di peggio, dato che vogliono fare di Céline non il felino ungulato che era, ma un cappone da cortile, solo un po’ bizzarro
Il libro del Günther, pubblicato nel 1926, è ancora un’opera attualissima e per questo è una lettura che dovrebbe essere raccomandata nelle scuole di tutta Europa, per invitare i giovani del Vecchio Continente a un virtuoso percorso di emancipazione etnica.
Allora come adesso, gli strati sociali con le peggiori caratteristiche genetiche erano i più prolifici: e in quel modo si arrivò alla degenerazione e alla denordizzazione, entrambi fattori che resero gli ultimi tempi di Roma così orrendi
La bella morte avvenne in un periodo storico in cui a regnare non era più la guerra, ma una pace che Mishima, metaforicamente, rivestì di bianco, il colore tradizionale del lutto
Riflessioni di Franco Cardini sul Tramonto dell’Occidente di Oswald Spengler e le sue attualissime anticipazioni