Mode & conformismi. Scusi, ma lei è per caso sessista?
L’inarrestabile diffusione di un demenziale vocabolario “antisessista” è un ulteriore segno della dittatura del politicamente corretto.
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L’inarrestabile diffusione di un demenziale vocabolario “antisessista” è un ulteriore segno della dittatura del politicamente corretto.
La lettura di ‘Papà, mamma e Gender’ può risultare alienante, ma è un modo di pensare con cui occorre confrontarsi, visto che è quello che ispira la cultura dominante.
Esistono frontiere vive e frontiere stabili: l’Europa possiede una frontiera viva, anzi, è essa stessa una frontiera viva; lo è sempre stata, ma oggi ha smarrito la memoria storica, ha smarrito la propria identità e, quindi, non si rende conto di quale sia la posta in gioco.
La dizione ‘società degli spettri’ sintetizza, come meglio non si potrebbe, i concetti di sinistra, di democrazia, di antifascismo.
Bergoglio, i segni, Malachia e Nostradamus: un’interpretazione simbolica del pontificato di Papa Francesco.
Una destra pavida e imbelle continua a lasciarsi intimidire dal trombonesco moralismo dei perbenisti.
Il “lontano futuro” di cui parlava Kalergi è oggi una dolorosa realtà: in Europa si sta verificando la scomparsa dell’uomo bianco, sostituito dalle popolazioni di colore che le istituzioni internazionali riversano sul vecchio continente nella sbalorditiva indifferenza delle vittime.
Un libro si occupa di immigrazione in termini critici, individuando in essa lo strumento utilizzato dal capitalismo transnazionale per sradicare fisicamente ed esistenzialmente i popoli.
Parte del lavoro di talune branche della scienza “post-umana” potrà condurre a forme di estrema manipolazione dell’essere umano.
Ad un tipo d’insegnamento di carattere qualitativo se ne è sostituito uno quantitativo, si è di fatto sostituita la memoria all’intelligenza in una concezione della cultura puramente verbale.
L’incendio, a Milano, di una sede di Forza Nuova e della storica libreria Ritter rappresenta la degna celebrazione di settant’anni di quella branca del crimine organizzato, che si autodefinisce “antifascismo militante”.
Le politiche contro-educative in salsa gender nelle scuole sono ormai diffuse a macchia d’olio su tutto il territorio italiano e i casi di cronaca più o meno sconvolgenti al riguardo sono praticamente quotidiani.