I moderati: male del secolo. In libreria un celebre pamphlet di Bonnard
Il moderatismo è un male atavico da cui (soprattutto) la destra deve liberarsi. Le pagine di Bonnard sono indispensabili per riflettere su tale obiettivo.
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Il moderatismo è un male atavico da cui (soprattutto) la destra deve liberarsi. Le pagine di Bonnard sono indispensabili per riflettere su tale obiettivo.
Anche il politicamente corretto nelle sue molteplici e ossessive versioni si presenta come dittatura delle parole e dell’agire.
Un articolo tratto da Il meridiano d’Italia del 20 giugno 1954 sulla teoria dei comportamenti applicata alla produttività industriale.
Lettura di una sorta di enciclica laica di Marc Zuckerberg, papa della pseudo-religione no border.
L’impressione che il libro di Pino Aprile Terroni suscita nei lettori più accorti è controproducente rispetto alle intenzioni dell’autore, poiché non fa altro che confermare il più radicato dei pregiudizi sui meridionali.
Il livello surreale cui è giunto il giornalismo italiano, seguendo senza più alcun freno i dogmi del linguaggio politicamente corretto.
Sono chiari i segnali per cui anche l’ultima bolla è sul punto scoppiare, con implicazioni che vanno ben al di là di quelle che l’hanno preceduta.
Oltre alla guerra dichiarata all’Occidente dalle organizzazioni armate islamiche è in corso una sottomissione dolce dell’Europa.
Nel recente saggio di Paolo Borgognone viene delineata la storia dell’involuzione politica della sinistra italiana.
I segnali del declino nell’esegesi del discorso papale tenuto nell’Aula Paolo VI lo scorso 17 ottobre 2015.
Non ci vuole molto per smontare dalla radice tutta la grossolana impalcatura della cosiddetta educazione sessuale mondialista, globalista e omosessualista dell’O.M.S.
Anche nel mondo dell’editoria sta venendo meno il pluralismo, non solo delle testate, ma soprattutto delle idee, dei punti di vista, delle opinioni, dei commenti.