Julius Evola oltre Nietzsche
Par delà Nietzsche rende ragione a quanti sostengono Evola essere filosofo del Novecento di spessore europeo.
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Par delà Nietzsche rende ragione a quanti sostengono Evola essere filosofo del Novecento di spessore europeo.
L’equipe del paleontologo Vladimir V. Pitulko dell’Accademia russa delle scienze di S. Pietroburgo ha trovato prove di presenza umana a 72° Nord all’interno del Circolo polare risalenti a ben 45.000 anni fa (test del radiocarbonio).
La democrazia è due volte ‘epidemica’, non solo in quanto potere sul popolo, ma anche come potere massimamente diffuso.
La scoperta di un’inedita citazione evoliana nei quaderni di Heidegger potrà stimolare altre ricerche sui rapporti Heidegger-Evola, sulla scorta di segnavia già individuati.
“La storia del nichilismo sembrerebbe il racconto del periplo di una navicella spaziale intorno ad un chissà quale paradiso perduto. Ci sarà un approdo? E quando?”.
‘Teomorfica’ di Massimo Donà (Bompiani) propone un sistema di pensiero muovendo dall’ambito estetico, in un frangente storico in cui il comune sentire filosofico dice l’impossibilità del sistema.
Tre esploratori ottocenteschi approfondirono e ampliarono l’opera pionieristica dei loro predecessori, consentendo alla madrepatria di assicurarsi materie prime d’ogni genere e, al tempo stesso, di creare nuovi sbocchi per le proprie industrie e il proprio commercio.
Sermonti dimostra che la tesi dell’origine di una specie per aggiunte terminali ai caratteri di un’altra è ormai superata.
Un breve profilo biografico di Ludwig Hohlwein, uno dei massimi grafici pubblicitari del XX secolo.
Gli esploratori tedeschi diedero un contributo decisivo alla conoscenza del continente africano dal punto di vista geografico, botanico, zoologico ed etnografico.
Esiste una sorta di travaso morfico tra i gruppi ma non si può parlare di derivazione, anche perché non esistono forme di transizione tra nessuno dei taxa conosciuti, viventi o fossili, ma solo esplosioni ed estinzioni quasi improvvise.
Seneca è moderno nel senso in cui si può dire che lo sia anche Petrarca: è un uomo inquieto, lacerato fra spinte contrastanti, conscio della sua debolezza, fiacco nella volontà, e tuttavia sinceramente proteso verso l’affermazione della sua parte spirituale.