Affinità e differenze tra culture
Riflessioni sulla visione del mondo nella cultura nordica, nel cristianesimo, nell’ebraismo e nella Grecia del V secolo.
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Riflessioni sulla visione del mondo nella cultura nordica, nel cristianesimo, nell’ebraismo e nella Grecia del V secolo.
L’idea di Mosca come Terza Roma conteneva in sé un doppio significato: da un lato rifletteva la continuità spirituale attraverso Bisanzio, dall’altro rifletteva la continuità politica ed imperiale dell’oramai defunto impero bizantino.
Nei drammi di Shakespeare, analizzati da Donà organicamente per trarre da essi il contenuto segreto che si mostra nei cenni e nelle allusioni dei personaggi, emerge la confusa varietà della vita, nella quale è altresì rinvenibile una misteriosa unità, un’identità inconsistente.
Il presente brano costituisce il cap. 6 del libro Il selvaggio. Saggio sulla degenerazione umana.
Un saggio di Renato Del Ponte dedicato al labirinto di San Pietro in Pontremoli, alla sua storia e ai suoi significati.
Nei confronti del pensiero di Heidegger si sta tentando di mettere in atto un processo di sterilizzazione politica, servendosi dell’espediente liberticida che Alain de Benoist definì reductio ad hitlerum.
Può anche Giano essere messo al bando, sottoposto a esclusione, reso uccidibile? E se ciò fosse possibile, questo non significherebbe l’oblio degli inizi, il tramonto dell’origine, la sua tragica eclissi?
Un’estate invincibile di Riccardo Paradisi è è una mano tesa a quanti non si siano ancora arresi alle mezze verità e all’azzeramento della dimensione profonda della vita.
La vita e le opere dei principali esponenti della filosofia islamica tra il dodicesimo e il tredicesimo secolo.
Alcuni tratti peculiari accomunano il sentire dal poeta pescarese con la filosofia del disvelamento dell’essere sviluppata da Heidegger.
Il mondo arabo, tutt’altro che marginale rispetto agli influssi delle dottrine greche, aveva già assimilato molto prima del XII secolo la scienza dell’Ellade e la sua filosofia, speculazioni che per il resto dell’occidente continuavano ad essere sconosciute perché dimenticate per mancanza di trascrizioni dal greco delle opere antiche.
La morte rappresenta nell’economia dell’esistenza l’aspetto più ignoto, consistendo in un momento di passaggio dalla condizione quotidiana a quella che si presenta come un definitivo cambiamento di stato.