“Ineffabile nostalgia” di Cioran fra Codreanu e anelito metafisico
Ineffabile nostalgia si intitola il fitto epistolario dell’autore romeno al fratello Auriel nel lungo arco di tempo tra il 1913 e il 1985.
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Ineffabile nostalgia si intitola il fitto epistolario dell’autore romeno al fratello Auriel nel lungo arco di tempo tra il 1913 e il 1985.
‘Guénon lettore di Nietzsche’ è la chiave di interpretazione del romanzo Sottomissione di Michel Houellebecq.
Scritte durante il soggiorno pietroburghese dell’autore, le Serate costituiscono una vera e propria pietra miliare del pensiero controrivoluzionario.
Ristampato solo ultimamente in Italia dalla casa editrice Adelphi, La regina di Saba di Gérard de Nerval è un racconto lungo che s’inserisce a pieno titolo nel contesto del Romanticismo europeo.
Jean Raspail, considerato uno dei maggiori scrittori francesi viventi, da noi continua ad essere pressoché sconosciuto: sono ben poche le persone colte che lo hanno letto o anche solo sentito nominare, che ne parlano, che discutono le sue tesi; quanto al grosso pubblico, non ne sa nulla, puramente e semplicemente.
La vita avventurosa e il pensiero di Antoine Rivaroli, profondo scrittore controrivoluzionario e testimone della barbarie umana.
Il Dictionnaire Infernal di Collin de Plancy, pubblicato per la prima volta nel 1818, raccoglie oltre duemila voci riguardanti le credenze, le superstizioni, la magia, l’esoterismo e il folklore sia passato sia contemporaneo all’autore.
Ce roman écrit après tant d’aventures, c’est du meilleur Saint-Loup. On devine à chaque page l’homme d’action.
Un profilo generale dell’opera di Georges Simenon scritto nel 2003, in occasione del centenraio della nascita dello scrittore belga.
Rey, après avoir appartenu à la gauche engagée, découvre la solitude, «la solitude contre le monde, contre les autres qu’il faut mépriser, chasser, annihiler».
Il secco e l’umido di Jonathan Littell, un pamphlet contro Léon Degrelle, è un tipico caso clinico di patologia psichica molto politicamente corretta.
Brusco, impaziente di intralci e impedimenti, avverso ai moderni metodi “scientifici” all’americana, Maigret è un perfetto europeo, un perfetto francese, un perfetto parigino, oltre che un perfetto borghese.