Lo stregone e il suo alter ego

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L’ultimo inverno di Rasputin ricostruisce le conclusive sequenze di vita dell’enigmatico predicatore.

La sottile arte del doppio gioco

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L’autobiografia di Pitigrilli, maestro insuperato del paradosso.

L’eterna giovinezza di una leggenda nera

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La figura del vampiro rimanda alla paura della morte per mano di un nemico invisibile.

Vorrei ma non posso

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Napoleon di Ridley Scott è un film estremamente deludente.

Dolce, complice ombra…

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Aleister Crowley è protagonista di un singolare romanzo di William Somerset Maugham.

Vae victis!

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Lindau ripropone L’erede di Montezuma, romanzo di Carlo Coccioli del 1964.

La fede spiana le montagne

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Chi si aspettasse di trovare in Grossman un fautore della democrazia liberale rimarrebbe deluso.

La Russia come destino

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Con L’Europa e l’anima dell’Oriente, del 1938, il filosofo Walter Schubart tracciava il conflitto tra polarità russa e mentalità faustiana.

Russia archeofuturista

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Tra senso di appartenenza e viaggio esiste un’inattesa affinità elettiva, come dimostra Verso le rovine di Cevengur di Vasilij Golovanov.

Lupus in fabula

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La letteratura dell’Orrore ha sempre scongiurato come un abominio il venir meno della linea di demarcazione che separa l’uomo dalle belve.

Percorsi incrociati

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Nell’opera di Il’in il volontarismo si salda alle suggestioni escatologiche derivate dell’Ortodossia.

Dall’altra parte dello specchio

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Come il giorno e la notte di Hans Schmid – Guisan (1881 – 1932) è frutto tardivo e perciò prelibato della grande stagione del Simbolismo europeo.

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