Ray Bradbury. Le mille facce di un genio inafferrabile
Con Ray Bradbury scompare uno degli ultimi rappresentanti della grande e irripetibile «età d’oro della fantascienza».
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Con Ray Bradbury scompare uno degli ultimi rappresentanti della grande e irripetibile «età d’oro della fantascienza».
Un saggio di Liviu Bordas pubblicato sul nuovo numero di Nuova Storia Contemporanea analizza compiutamente il rapporto tra Evola ed Eliade, anche alla luce del ritrovamento di lettere sinora sconosciute.
Michele Mari è un unicum nel panorama della narrativa italiana, perché possiede un retroterra culturale che gli permette di combinare il classico con i capolavori della narrativa gotica, nera, orrorifica e fantasmatica, e di coniugare una sapienza di scrittura allo stesso tempo originale e mimetica.
Carlo Fruttero fece accettare alla cultura italiana la «letteratura di genere» (avventura, poliziesco, orrore, fantascienza) sia con la sua attività di antologista e direttore di collane, sia come romanziere.
Quasi tutti i libri più venduti nel corso del 2011 hanno un soggetto spiccatamente fantastico: quali sono le ragioni di questo inatteso successo?
Sei giorni fuori dal mondo è un curioso romanzo di proto-fantascienza satirica del 1905 di Juan Pérez Zúñiga (1860-1938), autore per noi italiani totalmente sconosciuto.
Trascorsa l’età pioneristica della fantascienza, gli scrittori capirono che viaggiare nel tempo poteva produrre paradossi di ogni tipo.
Il romanzo Anthem di Ayn Rand è un tipico esempio di antiutopia negativa, perché porta al parossismo le premesse della rivoluzione bolscevica del 1917.
Le leggende metropolitane e il millenarismo sono diffuse quanto o più che nel passato, a conferma della loro tipica “umanità”.
Stanno ritornando gli anni Settanta per il clima ideologico e politico fazioso e intollerante dominato dalla cariatide dell’antifascismo.
La casa editrice Fun Factory Entertainment di Terni insieme ad altre riviste lancia la prima edizione italiana di Weird Tales, il più noto pulp magazine dedicato alla letteratura fantastica.
Il mito della terra perduta di Davie Bigalli è un libro denso, zeppo di riferimenti e di citazioni tratte dai testi più singolari e sconosciuti che dimostra come anche di miti viva il genere umano, ancorché sempre più dotto e scettico