La moglie di Dio: politeismo e culto della Dea Madre nell’Ebraismo pre-mosaico
Forse alle origini del monoteismo ebraico vi fu un culto atavico mediorientale della grande madre, diffuso in tutto il bacino mediterraneo.
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Forse alle origini del monoteismo ebraico vi fu un culto atavico mediorientale della grande madre, diffuso in tutto il bacino mediterraneo.
La visione del mondo non si basa sui libri, ma su una forma interiore e su una sensibilità aventi un carattere non acquisito ma innato.
Il viaggio può essere compiuto sia risalendo la corrente verso la sorgente delle acque, sia attraversando il fiume verso l’altra riva, sia infine discendendo la corrente verso il mare.
I bambini conservano, fino a una certa età, la facoltà di una seconda vista, che forse in tempi passati era caratteristica di tutti gli esseri umani, in ogni età della loro vita.
La trasgressione incarnata da personaggi-feticcio come musicisti e pseudoartisti serve a indirizzare il malcontento di quanti sono insoddisfatti del sistema, soprattutto i giovani, in direzioni autodistruttive sul piano personale ma innocue per il sistema stesso.
Le metamorfosi della destra di Giuseppe Giaccio è un raro documento interno a quella che una volta venne definita la “Nuova Destra” e vergato da uno degli ancora più rari esempi di mancato imbrancamento nella mandria liberaldemocratica.
L’esorcismo antifascista funziona come la scomunica medievale, e come la scomunica medievale è contagioso.
Il De Moneta di Nicola Oresme, un trattato economico scritto verso il 1360, si propone al lettore moderno con toni di sconcertante attualità.
Nell’immaginario collettivo delle civiltà nordiche, specificatamente quella celtica e quella norrena, l’elemento femminile avrebbe avuto una sorta di “legame speciale” con il sacro.
Giano Accame ha portato, sin dagli anni Sessanta e a gente tarpata ed emotiva, il bene di nuove e spesso inavvertite vie di crescita.
Lo sport insegna che lotta è bene, che la vittoria è un valore in sé, ma anche che l’avversario non è il nemico.
L’aretè della Giustizia si incarna in Paolo Borsellino, nell’uomo retto, con una propria esemplare dignità, con la propria abnegazione sul lavoro e la propria liberalità nei rapporti personali.