L’Operaio, forza della Tecnica
Uno delle più importanti opere filosofiche del Novecento è senza ombra di dubbio L’Operaio di Ernst Jünger, capolavoro che in questi giorni Guanda ripubblica in una nuova edizione.
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Uno delle più importanti opere filosofiche del Novecento è senza ombra di dubbio L’Operaio di Ernst Jünger, capolavoro che in questi giorni Guanda ripubblica in una nuova edizione.
Un libro di Victor Farìas, uno dei più zelanti poliziotti a difesa del Pensiero Unico, contribuisce a ricollocare Heidegger nella tradizione di pensiero anti-progressista e radicalmente identitaria
Come fondamento del mondo manifesto c’è l’Uomo, quello che le Tradizioni hanno chiamato Uomo Cosmico o Uomo Universale. Da lui tutto procede, dal suo sacrificio (lo Yajna) si sono manifestati gli Dèi che successivamente hanno plasmato il mondo e hanno dato il soffio di vita all’umanità stessa.
La “Fondazione Julius Evola” ha appena pubblicato una raccolta di articoli del “maestro della Tradizione”, originariamente pubblicati nel lungo intervallo di tempo 1930-1968 e parzialmente proposti nel 1983 col titolo (confermato) di Civiltà americana
L’importanza rivestita dalla religione solare nell’impero romano a partire dall’introduzione del culto solare da parte di Elagabalo, avvenuta nel 218.
Il libro di John Patrick Diggins L’America, Mussolini e il fascismo è stato l’apripista della scarna bibliografia sui rapporti tra USA e Italia fascista e sull’attività delle organizzazioni del PNF nella repubblica stellata.
Dal XVI al XVIII secolo numerose spedizioni spagnole si succedettero alla ricerca della mitica Città dei Cesari, che avrebbe dovuto trovarsi da qualche parte, fra le valli della Cordigliera delle Ande, non troppo lontano dalle sponde settentrionali dello Stretto di Magellano.
Con il titolo Mistica della rivoluzione fascista. Antologia di scritti, 1932-1941, la casa editrice Il Cinabro ha riportato alla luce gli scritti più significativi di Niccolò Giani
Ishtar possiede un carattere duplice: come la luna, non è soltanto la dispensatrice della vita ma anche la distruttrice
Le “sacre prostitute” erano sacerdotesse che si prestavano ad incarnare e rappresentare la dea in un ambito strettamente sacralizzato e “altro” rispetto al resto del mondo come quello del tempio.
«Il conformismo è un male oscuro degli intellettuali» scriveva Francesco Grisi, sapendo con ciò di non far torto a nessuno degli “eretici” che compaiono nel suo libro.
Presentazione del libro di Nuccio d’Anna Da Orfeo a Pitagora. Dalle estasi arcaiche all’armonia cosmica, di prossima pubblicazione da parte delle Edizioni Simmetria