Polizia ideologica
Visto come stanno andando le cose in Italia non si sa a chi ci si debba rivolgere per un parere, se a un politologo, a un sociologo o a uno psichiatra.
Visto come stanno andando le cose in Italia non si sa a chi ci si debba rivolgere per un parere, se a un politologo, a un sociologo o a uno psichiatra.
La proposta di una colletta per generare un benefico shock ai partigiani affranti.
L’ultimo libro di Giuseppe Spadaro è un’originale costruzione fantastica che vede Aniceto Del Massa, Pino Romualdi e Marcel Déat dialogare sul fascismo.
La case editrice Hachette Fascicoli ha pubblicato per un intero anno una serie settimanale intitolata Giornali di guerra 1940-1945; ora, giunti alla fine di questa serie di 52 fascicoli, e visto il suo successo, si è pensato di effettuare la stessa operazione con i giornali del fascismo 1919-1939.
Il libro di Serra e Abis Neofascisti rappresenta un importante momento del recupero della memoria storica delle destre italiane.
Nel secolo XX il culto degli eroi ha conosciuto la sostanza di una vera religione pagana, rinata inopinatamente tra le maglie della società profana di massa.
Una destra pavida e imbelle continua a lasciarsi intimidire dal trombonesco moralismo dei perbenisti.
Il saggio di Primo Siena sulla vita e l’opera di Giovanni Gentile è un’opera allo stesso tempo snella e completa, un testo accessibile a tutti come nella migliore tradizione dell’autore.
E’ stato recentemente ristampato Ignoto toscano di Ardengo Soffici, considerato unanimemente lo scritto più rappresentativo della prima fase sofficiana.
Il libro dell’Hamilton – che nell’edizione originale si intitola The Appeal of Fascism – vuol essere un’analisi dei motivi per i quali numerosi intellettuali subirono, a un certo punto, «il fascino del fascismo».
Il progetto mondialista coincide con la perversione cacogenetica, cioè il peggioramento della stirpe derivante dal culto della bruttezza, della deformità, della degenerazione.
Da poco è nelle librerie per le Edizioni Mediterranee Il cammino del cinabro di Julius Evola, in una nuova edizione ampliata da immagini e documenti inediti.
Piero Buscaroli è indubbiamente uno dei “grandi vecchi” della destra italiana. Il tratto scarno ed incisivo della frase, l’eleganza del periodare, il tralignare in esso di conoscenze erudite accompagnate dal ritmo affabulatorio, rendono unica la sua prosa.
Cardarelli si rivela uno spirito controcorrente nell’era delle avanguardie e delle “rivoluzioni”: in lui emerge un chiaro intento volto alla riscoperta delle radici della propria terra.
Una recente pubblicazione ci permette di ripercorrere a fondo uno degli snodi essenziali della cultura nazionalista italiana, incentrata sin dai suoi esordi sul culto dei martiri dell’Idea e sulla devozione verso chi dona la vita per la nazione.
La politica culturale inclusiva di Evola, attestata dall’esperienza di “Diorama”, mirava a valorizzare ciò che accomunava e univa l’area intellettuale di riferimento, non ciò che tendeva a dividerla, a disgregarla.
L’anticlericalismo di Marinetti ben si sposa con quello del movimento fascista, anzi è ancor più radicale di quest’ultimo. Con l’avanzar degli anni, nondimeno, Marinetti farà ritorno alla fede cattolica.
Mientras las viejas barbas repetían fatigosamente las fórmulas cojeantes de un “cualunquismo” patriotero, conformista y catolizante, la juventud nacional lee a Evola.
Evola risentì dell’influenza di Steiner attraverso la mediazione e l’insegnamento di Colazza che partecipava ad Ur con precisi insegnamenti di carattere operativo.
Lungi dall’essere uno Stato di polizia, il Regime fascista non fece che allargare alla totalità del popolo i suoi miti fondanti, le sue liturgie politiche, il suo messaggio di civiltà, il suo italianismo, la sua vena sociale.
Fascismo y nacionalsocialismo no regaron a crear en el seno del Estado una ciudadela que pudiese sobrevivir a la catástrofe política.
Il fascismo è una dimensione estetica, simbolica, esistenziale, prima che politica. Brani dal libro “Riprendersi tutto”.
Il secco e l’umido di Jonathan Littell, un pamphlet contro Léon Degrelle, è un tipico caso clinico di patologia psichica molto politicamente corretta.
Un libro di Vincenzo di Michele raccoglie testimonianze di popolani sul periodo di detenzione di Mussolini a Campo Imperatore.
Il muro delle menzogne comincia a mostrare le prime crepe, ma non ci dobbiamo illudere: l’era degli inganni non è finita e non finirà né domani né dopodomani, ma un giorno la gente non ne potrà più di coloro che non hanno fatto altro che ingannarla, e sulla menzogna hanno fondato il loro potere.
Il romanzo Anthem di Ayn Rand è un tipico esempio di antiutopia negativa, perché porta al parossismo le premesse della rivoluzione bolscevica del 1917.
Il tema della femmina futurista è un apice della cultura e della società del primo-Novecento che non ha avuto seguito, se non in quel drappello di donne colte e emancipate che al tempo debito misero la camicia nera, diventando squadriste.
L’esorcismo antifascista funziona come la scomunica medievale, e come la scomunica medievale è contagioso.
Giano Accame ha portato, sin dagli anni Sessanta e a gente tarpata ed emotiva, il bene di nuove e spesso inavvertite vie di crescita.
O totalitarismo platônico não nasce somente da concepção do Estado como um macro-homem, como unidade orgânica, mas sim também da consciência da descomposição social, da crise da cidade grega que exigia soluções drásticas, medidas urgentes e coercitivas.
Si può parlare del Fascismo non come di un caso nazionale specificatamente italiano, ma come di un caso transnazionale, che ha più o meno interessato tutte le aree del nostro continente.
Uno scritto di Massimo Scaligero pubblicato in sei puntate sul “Resto del Carlino” nel 1938.
Brani tratti dal libro postumo Il fascismo come fenomeno europeo, cap II (pp. 37-42).
Non il bracciante salariato, che era la punta di lancia delle rivendicazioni classiste dei socialcomunisti, ma la famiglia contadina rappresenta il perno sociale: questa la diversificazione tra i progressisti e il Fascismo.
Per Guido Pallotta il Fascismo era essenzialmente un’etica del rigore e della serietà nelle scelte.
Maurice Bardèche ebbe il coraggio di fare apertamente quello che altri fecero un po’ di soppiatto o che addirittura rinnegarono: continuò a professare i valori di un tempo e non venne mai a patti con l’ideologia dei vincitori.Maurice Bardèche ebbe il coraggio di fare apertamente quello che altri fecero un po’ di soppiatto o che addirittura rinnegarono: continuò a professare i valori di un tempo e non venne mai a patti con l’ideologia dei vincitori.
Roma è la simbolica giovinezza del mondo. Essa, mentre si brancolava nell’oscurità o si intristiva nel crepuscolo, ha creato per gli uomini tutti un’aurora nuova, segno della sua permanente luce spirituale, del suo impenetrabile segreto di potenza. La celebrazione della sua nascita è dunque celebrazione della sua eternità.
Vi sono scelte che non vengono perdonate, che fruttano al proprio autore la «damnatio memoriae» perpetua. È questo, certamente, il caso dello scrittore Drieu La Rochelle.
La fioritura di studi sull’organizzazione dello Stato fascista evidenzia che il Fascismo, lungi dall’essere morta reliquia del passato, è al contrario ben presente nella memoria storica.
Un piccolo libro da poco uscito ripercorre in brevi tratti autobiografici uno degli aspetti più importanti della politica italiana della prima metà del Novecento: D’Annunzio e Mussolini di Carlo Delcroix.
Un articolo sulle sorti della seconda guerra mondiale pubblicato da La Stampa il 14 luglio 1943.
Recensione dell’omonimo libro di Asvero Gravelli, pubblicata nel 1939 su “Il Resto del Carlino”.
Il libro di John Patrick Diggins L’America, Mussolini e il fascismo è stato l’apripista della scarna bibliografia sui rapporti tra USA e Italia fascista e sull’attività delle organizzazioni del PNF nella repubblica stellata.
Con il titolo Mistica della rivoluzione fascista. Antologia di scritti, 1932-1941, la casa editrice Il Cinabro ha riportato alla luce gli scritti più significativi di Niccolò Giani
«Il conformismo è un male oscuro degli intellettuali» scriveva Francesco Grisi, sapendo con ciò di non far torto a nessuno degli “eretici” che compaiono nel suo libro.
Direttore de La Stampa di Torino durante la Repubblica Sociale Italiana, Concetto Pettinato invocò un rilancio politico del fascismo attraverso radicali riforme sociali
Il regime nazionalsocialista ebbe l’appoggio entusiastico di molte tra le menti più eccelse del Novecento
«Bastam poucos traços para delinear as linhas de desenvolvimento de uma cultura de direita. Mas esta orientação abstracta começará a tomar forma concreta quando os homens começarem a escrever e a fazer».
Il desolante declino umano e politico di Mirko Tremaglia, da giovane volontario della RSI a seguace dell’antifascista Gianfranco Fini
Antonio Serena è stato un pioniere del revisionismo storico in Italia, portando alla luce le depravazioni e le sevizie a cui i partigiani sottoposero la popolazione civile a guerra finita
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