Lo spazio magico del labirinto
Prolusione all’apertura annuale dell’Orto Botanico Locatelli a Mestre (Parco della Bissuola), in collaborazione con l’Associazione Eco-Filosofica (già Associazione Filosofica Trevigiana), Maggio 2005.
Archivio di storia, tradizione, letteratura, filosofia. Online dal 1998
Prolusione all’apertura annuale dell’Orto Botanico Locatelli a Mestre (Parco della Bissuola), in collaborazione con l’Associazione Eco-Filosofica (già Associazione Filosofica Trevigiana), Maggio 2005.
Leichhardt è uno di quei personaggi che continuando a eludere il nostro compulsivo bisogno di sapere, di svelare, di chiarire una volta per tutte: in questo consiste il suo fascino, che la distanza di tempo non attenua.
La vita avventurosa, le opere letterarie, l’attività artistica e le ardite esplorazioni geografiche di Guido Boggiani (1861-1902).
La credenza millennaria nella Terra Australis Incognita fu il frutto di una speculazione razionale, e non un mito in senso proprio.
Virgilio scrive le Georgiche con animo religioso e commosso, e vede ovunque presente, sulla scorta delle dottrine orfico-pitagoriche, una vera e propria Anima universale o Anima mundi.
Un insieme di circostanze solleva da secoli alcuni interrogativi sulla biografia di Shakespeare e sulla stessa possibilità che non sia il figlio del guantaio di Stratford-on-Avon il vero autore delle opere che vanno sotto il none di William Shakespeare.
Da anni ci sentiamo ripetere, come un ritornello, quanto sia bella, desiderabile e felice una società multietnica.
Il saggio di Douglas Clark Tre giorni alla catastrofe è un buon esempio della parzialità e della scarsa onestà intellettuale degli storici anglosassoni a proposito della guerra d’inverno finno-sovietica del 1939-40.
La tolleranza funziona solo a senso unico, serve solo a tutelare gli ultimi arrivati; e non vale per coloro che, in un certo luogo, sono sempre vissuti, da decine e decine di generazioni.
Brusco, impaziente di intralci e impedimenti, avverso ai moderni metodi “scientifici” all’americana, Maigret è un perfetto europeo, un perfetto francese, un perfetto parigino, oltre che un perfetto borghese.
Skottsberg visse a lavorò in un periodo storico di transizione: fra il tramonto dell’epoca delle grandi esplorazioni geografiche e l’alba di quella delle moderne esplorazioni scientifiche – geologiche, botaniche e zoologiche.
Tex piace perché costituisce la rivolta dell’uomo medio contro il potere gaglioffo; la rivolta dell’uomo di buon senso contro le assurdità della macchina sociale, le degenerazioni delle istituzioni e contro le spietate conseguenze delle leggi economiche.