Esploratori tedeschi nel cuore dell’Africa: Heinrich Barth, Adolf Overweg, Eduard Vogel

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Gli esploratori tedeschi diedero un contributo decisivo alla conoscenza del continente africano dal punto di vista geografico, botanico, zoologico ed etnografico.

La fragilità e la grandezza dell’uomo nella visione filosofica di Seneca

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Seneca è moderno nel senso in cui si può dire che lo sia anche Petrarca: è un uomo inquieto, lacerato fra spinte contrastanti, conscio della sua debolezza, fiacco nella volontà, e tuttavia sinceramente proteso verso l’affermazione della sua parte spirituale.

Una epopea del mare: il naufragio della «General Grant» alle Isole Auckland, 1866

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Come esperimento di sopravvivenza in quelle estreme terre meridionali, si può dire che l’avventura dei naufraghi del «General Grant» fu un discreto, benché involontario e doloroso, successo.

Restituire l’onore dovuto all’ammiraglio Lütjens, protagonista dell’epopea della «Bismarck»

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Che ufficiali come Günther Lütjens fossero dei galantuomini, oltre che dei professionisti splendidamente preparati, è duro da ammettere, e, quando è proprio necessario, lo si fa molto a denti stretti.

La battaglia sull’Istmo di Perekop

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Nell’autunno del 1920 la guerra civile russa era ormai avviata verso la sua inevitabile conclusione, con le armate bianche che cedevano, una dopo l’altra, davanti alla pressione dell’Armata rossa forgiata da Trotzkij e da lui diretta con spietata energia.

Rileggere Jean Raspail, profeta inascoltato

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Jean Raspail, considerato uno dei maggiori scrittori francesi viventi, da noi continua ad essere pressoché sconosciuto: sono ben poche le persone colte che lo hanno letto o anche solo sentito nominare, che ne parlano, che discutono le sue tesi; quanto al grosso pubblico, non ne sa nulla, puramente e semplicemente.

Chi ha voluto la guerra sovietico-polacca del 1920? Una questione storiografica ancora aperta

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Da sempre gli storici discutono su chi porti la maggiore responsabilità per la scoppio della guerra russo-polacca che, preannunciata da alcuni scontri di frontiera nel 1919.

Chi è il gigantesco essere candido e velato che si staglia all’orizzonte del «Gordon Pym»?

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In fondo, la disperazione esistenziale di Poe, tipicamente romantica, nasce proprio da questo contrasto, che sarà anche, per inciso, lo stesso di Nietzsche: voler esperire l’infinito attraverso il finito e l’assoluto per mezzo del relativo; voler bussare alle porte del mistero ed accedere al segreto dell’esistenza, senza dismettere i panni dell’indagatore razionale e del viandante che non crede esistano altre strade verso la verità, al di fuori di quelle riconoscibili dalla ragione ma che, tuttavia, avverte e intuisce che c’è qualcos’altro, forse un Dio Ignoto, per avvicinarsi al quale sarebbero necessari altri strumenti ed altri atteggiamenti mentali.

Tutta la vita di Tristram Shandy non è che una fuga dal tempo e dalla morte

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Il Tristram Shandy di Sterne è nella storia della letteratura il primo romanzo veramente moderno, se per “moderno” si intende privo di una trama, di un vero protagonista, di un filo conduttore riconoscibile, di un significato palese; se si intende che si diverte a portare a spasso il lettore nei meandri del gioco letterario, confondendolo e sospingendolo in cento direzioni contrastanti, sino a fargli smarrire del tutto l’orientamento e la stessa distinzione tra realtà e fantasia; se si intende che ostenta la più completa indifferenza, il più sovrano disprezzo per la tradizione, il buon senso, la linearità, la chiarezza.

La più serena celebrazione dello sport antico nel quinto canto dell’«Eneide»

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Il quinto canto dell’Eneide rappresenta una specie di sorpresa per il lettore di Virgilio: qui non dolorose memorie e amori strazianti, non suono di corni guerreschi e clangore di spade, ma una pausa serena, gioiosa, rinfrescante, dedicata alla celebrazione dei giuochi in occasione del primo anniversario della morte di Anchise, padre dell’eroe troiano.

Il processo di Norimberga è stato il prologo del totalitarismo finanziario mondiale

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In ‘Norimberga o la terra promessa’ Maurice Bardèche descriveva le conseguenze non solo politiche e giuridiche, ma soprattutto economiche e finanziarie, del “nuovo ordine mondiale” inaugurato dal processo di Norimberga.

E. A. Poe scopritore di una nuova malattia dello spirito: la modernità

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Poe, e specialmente il Poe lirico, si può considerare come lo scopritore non solo di una nuova provincia dell’arte, ma di una nuova malattia dello spirito: la modernità.

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