L’origine e il sacro. Un frammento
Può anche Giano essere messo al bando, sottoposto a esclusione, reso uccidibile? E se ciò fosse possibile, questo non significherebbe l’oblio degli inizi, il tramonto dell’origine, la sua tragica eclissi?
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Può anche Giano essere messo al bando, sottoposto a esclusione, reso uccidibile? E se ciò fosse possibile, questo non significherebbe l’oblio degli inizi, il tramonto dell’origine, la sua tragica eclissi?
Histoire du Traditionalisme romain en Italie.
Giuliano perseguì la restaurazione dell’antica religione mitologica con il sostegno di filosofi neoplatonici come Massimo di Efeso, Prisco di Epiro, Temistio e lo stesso Salustio, senza però riuscire a riconquistare il terreno spirituale ormai occupato in tutto l’impero dal cristianesimo.
Forse la tesi del carattere esclusivamente maschile dei Misteri romani di Mithra, quasi unanime nella letteratura storico-religiosa accademica ed anche in quella esoterica d’indirizzo “tradizionale”, deve essere parzialmente rivista.
Giovanni Feo, noto etruscologo ‘fuori dal coro’, è l’autore di apprezzabili saggi ‘alternativi’ sull’argomento. Nel suo recente La religione degli Etruschi Feo ripercorre la religione degli Etruschi dalle origini per arrivare alle persistenze, più o meno occulte, sopravvissute fino a epoche recenti.
Vesta non solo era divinità della terra ma anche delle attività domestiche, che includevano, naturalmente, i doveri coniugali e maternali. Eppure il sacerdozio delle Vestali prescriveva la castità.
Secondo Nicola Iannelli, autore di uno studio sul quadrato magico, il Sator avrebbe una precisa correlazione astronomica e sarebbe alle origini del culto romano.
La ‘finestra’ che mette in comunicazione il mondo sovrumano e quello terreno di Servio Tullio ricorda la paradossale situazione di certi sciamani o degli eroi di certi miti riferita da M. Eliade.
Un’ampia panoramica sul declino del mondo pagano e l’affermazione del cristianesimo nell’impero romano attraverso episodi e vite dei principali protagonisti.
L’importanza rivestita dalla religione solare nell’impero romano a partire dall’introduzione del culto solare da parte di Elagabalo, avvenuta nel 218.
Nel culto di Mithra alla radice indo-iranica si è sovrapposta la revisione zoroastriana, che non nega il dio-eroe ma lo ridimensiona in una diversa gerarchia
Gli Antichi conoscevano benissimo le pulsioni inferiori dell’uomo, ma le utilizzavano trasfigurandole, sublimandole, dando loro una diversa orientazione verso l’alto.
Ogni nuova costruzione nel Foro costituiva la celebrazione e il simbolo di una dignità dello spirito, il suggello di un significato superiore
Un passo delle Historiae di Tacito tratta dei riti religiosi preliminari alla ricostruzione del Tempio Capitolino dopo l’incendio del 69 dell’e.v.
Un importante studio di Jean Haudry su origine e significati del culto romano di Juno Moneta alla luce della comparazione indoeuropea
Un importante studio di Leonardo Magini sul mito etrusco-romano di Fortuna e le infinite manifestazioni dello sciamanesimo
Un saggio dell’antropologa Giuliana Poli sulle sopravvivenze di culti arcaici nel territorio dei Monti sibillini
Pubblicato il primo volume del Corpus di tutte le fonti antiche, databili tra il VII sec. a.C. ed il VII sec. d.C., relative alle religioni dell’Italia antica.
Analyse de: Renato dal Ponte, La religion des Romains. La religion et le sacré dans la Rome ancienne.
Origini, peculiarità, significati simbolico-religiosi ed eredità nei tempi attuali della festa romana dei Saturnalia.
Le posizioni di Cicerone sulla divinazione e l’importanza dei suoi scritti come fonte per lo studio della religione romana.
Dettagliata recensione del saggio di Nuccio D’Anna su Publio Nigidio Figulo, filosofo pitagorico e cultore della aruspicina etrusca.
Recensione dell’omonimo saggio di Massimiliano Kornmüller sulla divinazione presso gli Etruschi
Nella tradizione aria, e a Roma in particolare, il tema del Natale ebbe una portata non soltanto religiosa e mistica, ma sacra, eroica e cosmica ad un tempo.
Il ruolo capitale dell’aruspicina e dell’ordo haruspicum nella storia religiosa romana