Da Manilio a Tolomeo
Cenni sulla diffusione dell’astrologia nell’Impero romano all’alba dell’era cristiana.
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Cenni sulla diffusione dell’astrologia nell’Impero romano all’alba dell’era cristiana.
I personaggi del Sogno di una notte di mezza estate intuiscono oscuramente che stanno inseguendo brandelli di realtà, ombre proiettate da una fiamma sulla parete della caverna: non la Realtà, ma la sua apparenza sfuggente e mutevole; non la Vita, ma un suo riflesso pallido ed elusivo.
Giuliano perseguì la restaurazione dell’antica religione mitologica con il sostegno di filosofi neoplatonici come Massimo di Efeso, Prisco di Epiro, Temistio e lo stesso Salustio, senza però riuscire a riconquistare il terreno spirituale ormai occupato in tutto l’impero dal cristianesimo.
Il mondo classico tramontava con un’estrema theofanìa della Luce, ma lasciava un modello di chiarezza, controllo e misura nel quale l’anima della razza bianca si sarebbe per sempre riconosciuta.
Un’ampia panoramica sul declino del mondo pagano e l’affermazione del cristianesimo nell’impero romano attraverso episodi e vite dei principali protagonisti.
I neoplatonici del ‘400, nell’evocare le Muse ispiratrici e protettrici delle arti – articolazioni ed aspetti diversi del dominio di Minerva – e nell’evocare l’Idea di una grande riforma spirituale in Occidente, posero al centro ed al vertice della loro speculazione la riflessione sull’Amore quale Via di ricerca interiore per pervenire alla visione dell’Uno
Recensione del libro di Marcello Veneziani Vita natural durante, una sorta di autobiografia di Plotino
Saggio su Saturnino Secundo Salustio e la sua filosofia religiosa