La grande menzogna patriottica
Si preferisce enfatizzare alcuni aspetti della seconda guerra mondiale e passare sotto silenzio altri, in maniera da creare un’impressione complessivamente distorta.
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Si preferisce enfatizzare alcuni aspetti della seconda guerra mondiale e passare sotto silenzio altri, in maniera da creare un’impressione complessivamente distorta.
Leggendo il recente libro di Andrea Augello Uccidi gli italiani. Gela 1943, la battaglia dimenticata (Mursia), si verifica che anche nel caso dell’invasione della Sicilia – nonostante gli scandalosi comportamenti degli alti gradi – ci furono eroismi sconosciuti e degni di miglior fortuna.
Il muro delle menzogne comincia a mostrare le prime crepe, ma non ci dobbiamo illudere: l’era degli inganni non è finita e non finirà né domani né dopodomani, ma un giorno la gente non ne potrà più di coloro che non hanno fatto altro che ingannarla, e sulla menzogna hanno fondato il loro potere.
Il libro di Antonino Trizzino Sopra di noi l’Oceano racconta la drammatica vicenda dei prigionieri italiani morti nell’affondamento del piroscafo inglese Laconia.