Lovecraft e la moglie “dell’altro mondo”

|

Un capitolo estratto dal recente libro di Renzo Giorgetti Archetipi lovecraftiani. L’eterno femminile (edizioni Diversa Sintonia).

V per vittoria

|

La storia di questo segno è intessuta di coincidenze significative e dimostra, in tutti i suoi riferimenti più o meno diretti, di avere qualcosa di magico; la sua stessa origine non è del tutto chiara.

Controcultura… contro cosa?

|

“Mentre nuovi cambiamenti più o meno artificiali si approssimano, i veri mali non fanno altro che aumentare ed aggravarsi, portandoci sempre più lontano non solo dalla soluzione del problema, ma anche dalla sua pura e semplice comprensione”.

Sul divismo

|

Il divo è sempre un “divo di stato”, che può emergere e farsi notare inizialmente anche per la propria posizione non conforme, ma che dovrà sempre, per potersi affermare, legarsi a quelle forze in possesso del controllo della comunicazione di massa.

Il delirio antimoderno

|

Il mondo di oggi è un mondo artificiale, una sintesi priva di metafisica destinata a mostrare prima o poi tutti i suoi limiti

La televisione come simbolo

|

La televisione svolge una funzione, più o meno volontaria, di “fenditura nella grande muraglia”, essendo il suo campo d’azione proprio quel mondo sottile, intermedio tra spirito e materia, dove le influenze dello psichismo inferiore possono maggiormente e più facilmente dispiegarsi.

Lovecraft cantore del Kali Yuga

|

Il mondo onirico, ma non per questo meno reale e agghiacciante, immaginato da H.P. Lovecraft.