Da qualche tempo mi capita di ricevere strani libri di autori misteriosi. Ho già menzionato in passato su questo blog il libro del Diavolo e quello di Brigit; ne avevo omesso uno, quello della Sibilla di Saxatica; negli ultimi tempi me ne è capitato uno di Arianrhod, dea celtica dell’alba. A dispetto delle origini dell’autrice, il titolo del libro è in lingua germanica, Nordland.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questo nome non fa riferimento all’omonima undicesima divisione Waffen SS, composta principalmente da volontari olandesi, danesi e norvegesi. Il riferimento è piuttosto a un nord ideale, inteso come vocazione; e i contenuti e il linguaggio sono pieni di spirito combattivo.
Gli scritti raccolti coprono vari temi, tra i quali si possono individuare alcuni filoni principali: una rassegna dei movimenti identitari e indipendentisti europei (dai paesi baschi all’Irlanda del Nord, dalla Scozia alla Padania); recensioni di testi anticonformisti (tra cui quelli dei misteriosi autori citati all’inizio); si spazia poi dall’archeologia e dalla storia antica (con diversi interventi sui popoli dell’Italia arcaica) alle letture anticonformiste della storia moderna e contemporanea.
Credo che un buon numero di questi argomenti richiameranno misteriose assonanze con altrettanti articoli pubblicati via via sul sito del Centro Studi La Runa; le curiose coincidenze comunque non si fermano qui.
Il libro è stato stampato dalla casa editrice Il Ponte Vecchio di Cesena, che vanta nel proprio catalogo diversi autori sovrannaturali.
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Arianrhod, Nordland, Società editrice Il Ponte Vecchio, 176 pagine, € 15,00.