Spengler 2018. Il Tramonto dell’Occidente rivisitato
A cento anni dalla pubblicazione del Tramonto dell’Occidente di Oswald Spengler continua a gravare un senso di crisi profonda.
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A cento anni dalla pubblicazione del Tramonto dell’Occidente di Oswald Spengler continua a gravare un senso di crisi profonda.
Un destino inesorabile di ostilità separa Russia e Germania? La storia recente ci mostra anche gli indizi di possibili percorsi alternativi.
Nel Tramonto dell’Occidente Oswald Spengler si sofferma ampiamente sulle peculiarità dell’anima russa. Nella visione spengleriana, Pietro il Grande impone alla Russia una forma che non le è congeniale, che è lontana dallo spirito contadino, antico, mistico e religioso della Vecchia Russia.
Come Italiani abbiamo il compito di meditare a fondo il concetto teologico-politico di III Roma, per riempirlo di contenuti spirituali sempre più precisi nel solco della continuità della nostra tradizione.
L’avvicinamento di Filippani-Ronconi al cristianesimo ortodosso rappresentò il compimento di un legame profondo e quasi “mistico” con la Russia.
“A la derecha no existe una cultura porque no existe una verdadera idea de la «Derecha», una visión del mundo cualitativa, aristocrática, agonística, antidemocrática”.
Riferirsi a Oswald Spengler implica riaprire una riflessione sull’essenzialità dell’approfondimento metapolitico del rapporto tra storia e Sacro.
Da quel laboratorio di idee che fu la Rivoluzione Conservatrice si ricava oggi la lezione, come afferma Nolte, che fenomeni di peso mondiale come il Nazionalsocialismo devono essere osservati con una visione più ampia, così da meglio comprendere gli intrecci di pensiero e la complessità delle sintesi che vennero tentate.
Secondo la concezione organicistica di Spengler ogni civiltà è equiparabile a un essere vivente che nasce, si sviluppa, decade (nella fase della «civilizzazione») e, da ultimo, muore
Temi e figure della prima guerra mondiale e della tecnica nell’opera giovanile di Ernst Jünger
Evola admired the negative description that Spengler gives of Zivilisation but is critical of the absence of a coherent definition of Kultur, because, he says, the German philosopher remained the prisoner of certain intellectual schemes proper to modernity
Spengler’s positions changed after the publication of Decline. So claims the Italian Germanist Domenico Conte in his work Catene di civiltà: Studi su Spengler
Gli Alleati, nel 1945 come nel 1918, non amavano i toni rozzi e aggressivi alla Spengler, ma agivano esattamente in base a quei criteri, brutali e machiavellici, che tanto li disgustavano quando a teorizzarli erano i Tedeschi.
Die spätere Ausbreitung des Germanentums führte schließlich zur Ausbreitung der Germanen über ganz Mitteleuropa und darüber hinaus und so zum Zusammenstoß mit dem Römischen Reiche
Le paganisme aujourd’hui implique rechercher, derrière la religion, à quel univers intérieur elle renvoie, quelle forme d’appréhension du monde elle traduit
I limiti della politica culturale rivoluzionaria del Fascismo e del Nazismo in un celebre scritto di Adriano Romualdi tratto da ‘Idee per una cultura di Destra’
Una panoramica sui contenuti profondi dell’opera dello scrittore di letteratura fantastica Poul Anderson (Bristol, 25 novembre 1926 – Orinda, 31 luglio 2001)
El Trabajador posee una trascendencia metafísica, que va más allá del contexto histórico y político en el que fue escrito.
Spengler oppose la notion organique de culture à l’abstraction de la civilisation, la seconde étant comme la cristallisation (au sens de matérialisation) de la première.
Il saggio di Domenico Conte Albe e tramonti d’Europa affronta il pensiero di Oswald Spengler e Ernst Jünger tra le due guerre.
L’opera politica e letteraria di Ernst Jünger tra le due guerre in un estratto dal libro Correnti politiche e culturali della Destra tedesca.
La Révolution Conservatrice, à défaut d’être une philosophie rigoureuse de type universitaire, est un éventail de Weltanschauungen.
La rovina del capitalismo liberale inscritta nei geni dello stesso sistema di sviluppo illimitato.
La dialettica schmittiana di Freund / Feind e le linee generali del pensiero politico del filosofo tedesco.
L’influence de Spengler sur Evola n’a pas été nulle, contrairement à ce que ce dernier affirme dans Le chemin du Cinabre