Caro Martin, Caro Fritz…
L’epistolario dei fratelli Heidegger, tra politica e affetti familiari.
Archivio di storia, letteratura, tradizione, filosofia. Online dal 1998.
L’epistolario dei fratelli Heidegger, tra politica e affetti familiari.
Nei confronti del pensiero di Heidegger si sta tentando di mettere in atto un processo di sterilizzazione politica, servendosi dell’espediente liberticida che Alain de Benoist definì reductio ad hitlerum.
È il 1929 quando la Franz Eher Verlag pubblica Michael – Diario di un destino tedesco (titolo originale: Michael – Ein deutsches Schicksal in Tagebuchblättern), il romanzo scritto da Joseph Goebbels.
Lungi dall’essere uno Stato di polizia, il Regime fascista non fece che allargare alla totalità del popolo i suoi miti fondanti, le sue liturgie politiche, il suo messaggio di civiltà, il suo italianismo, la sua vena sociale.
Lo studio del Nazionalsocialismo come cupa religione psicopatologica, attraversata da ogni sorta di perversioni, è una pratica ben collaudata e sempre in auge.
Molti degli edifici che fecero corona a quella vicenda folgorante che fu l’ascesa del Nazionalsocialismo sono ancora lì. Basta lasciarsi guidare da un’eccezionale iniziativa editoriale, che con una serie di pubblicazioni sta dando vita a vere e proprie guide specialistiche.
Si può parlare del Fascismo non come di un caso nazionale specificatamente italiano, ma come di un caso transnazionale, che ha più o meno interessato tutte le aree del nostro continente.
Una breve analisi storica della parabola compiuta dal partito nazista, dalla sua fondazione alla tragica fine della seconda guerra mondiale.
Da quel laboratorio di idee che fu la Rivoluzione Conservatrice si ricava oggi la lezione, come afferma Nolte, che fenomeni di peso mondiale come il Nazionalsocialismo devono essere osservati con una visione più ampia, così da meglio comprendere gli intrecci di pensiero e la complessità delle sintesi che vennero tentate.
Un libro di Victor Farìas, uno dei più zelanti poliziotti a difesa del Pensiero Unico, contribuisce a ricollocare Heidegger nella tradizione di pensiero anti-progressista e radicalmente identitaria
Un reportage di guerra dalla Germania nazionalsocialista pubblicato in Italia nel giorno della caduta del Fascismo, il 25 luglio 1943
Le Edizioni Thule hanno pubblicato la versione italiana di Wofür kämpfen wir? (Per cosa combattiamo), opuscolo distribuito alle truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale
È singolare che in Francia diversi autori si sono dati alla ricerca delle relazioni del nazionalsocialismo tedesco con società segrete e organizzazioni iniziatiche
Seppure con varie sfumature gli intellettuali nazionalsocialisti delineavano l’idea di una comunità nazionale organica che si organizza su presupposti gerarchici in grado di selezionare gli elementi migliori
Pubblicate in italiano due importanti opere di Guido von List, principale teorico della ‘teosofia ariana’ che si inverò nella rivoluzione nazionalsocialista
Jörg Lanz von Liebenfels fu capace di immaginare fantastici mondi da apocalisse: spesso è additato come principale precursore ideologico dell’esoterismo nazionalsocialista
La svastica e le streghe di Giorgio Galli ripropone il rimasticamento di considerazioni già esposte più volte da altri circa il fenomeno esoterico all’interno del Nazionalsocialismo, col metodo non esattamente scientifico della “citazione dalla citazione”
Forme e metodi dell’educazione scolastica durante il Terzo Reich.
La collaborazione dei più grandi musicisti del XX secolo con il regime nazionalsocialista e il ruolo della musica nella propaganda crociuncinata
La vetusta polemica sul presunto antinazismo di Ernst Jünger e la partecipazione dello scrittore tedesco alla pubblicistica nazionalrivoluzionaria
La Rivoluzione Conservatrice era un bacino di idee in cui vennero ad infusione tutti quegli ideali che da una parte rifiutavano il progressismo illuministico dell’Occidente, mentre dall’altra propugnavano il dinamismo di una rivoluzione in grande stile.
Una panoramica storica sulle Waffen SS e le loro principali divisioni e i fronti su cui furono impegnate.
La vita, le opere e il mito di Savitri Devi (Maximiani Portas), ‘luce d’Occidente’.
Recensione de I proscritti di Ernst Von Salomon
Un profilo di Otto Rahn e del romanzo di Mario Baudino Il mito che uccide