Oicofobia e ripudio della nazione
Spartaco Pupo indaga il rifiuto dell’appartenenza culturale, il disancoraggio dalle tradizioni nazionali, l’abbandono frettoloso della casa in cui si è nati, il dileggio della storia nazionale.
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Spartaco Pupo indaga il rifiuto dell’appartenenza culturale, il disancoraggio dalle tradizioni nazionali, l’abbandono frettoloso della casa in cui si è nati, il dileggio della storia nazionale.
Il nuovo libro di Giovanni Sessa incontra la dimensione dionisiaca e tragica della vita.
Tra senso di appartenenza e viaggio esiste un’inattesa affinità elettiva, come dimostra Verso le rovine di Cevengur di Vasilij Golovanov.
Torna in libreria L’unità e la potenza delle nazioni di Enrico Corradini, il massimo teorico del nazionalismo italiano.
Due recenti pubblicazioni su tematiche economiche di stringente attualità.
Tra il 480 e il 479 a.C. lo stato siracusano coniò magnifici decadrammi d’argento che presero il nome di demareteia, veri capolavori dello stile arcaico.
Per Locchi il fascismo è la prima manifestazione (probabilmente prematura) di sovumanismo, risorgenza anti egualitaria.
La letteratura dell’Orrore ha sempre scongiurato come un abominio il venir meno della linea di demarcazione che separa l’uomo dalle belve.
Hocart sostiene il tratto universale dell’istituzione castale.
Nell’opera di Il’in il volontarismo si salda alle suggestioni escatologiche derivate dell’Ortodossia.
Il nuovo saggio di Sandro Consolato, incentrato sulla figura del caposcuola del tradizionalismo integrale.
Come il giorno e la notte di Hans Schmid – Guisan (1881 – 1932) è frutto tardivo e perciò prelibato della grande stagione del Simbolismo europeo.