Chi è il gigantesco essere candido e velato che si staglia all’orizzonte del «Gordon Pym»?

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In fondo, la disperazione esistenziale di Poe, tipicamente romantica, nasce proprio da questo contrasto, che sarà anche, per inciso, lo stesso di Nietzsche: voler esperire l’infinito attraverso il finito e l’assoluto per mezzo del relativo; voler bussare alle porte del mistero ed accedere al segreto dell’esistenza, senza dismettere i panni dell’indagatore razionale e del viandante che non crede esistano altre strade verso la verità, al di fuori di quelle riconoscibili dalla ragione ma che, tuttavia, avverte e intuisce che c’è qualcos’altro, forse un Dio Ignoto, per avvicinarsi al quale sarebbero necessari altri strumenti ed altri atteggiamenti mentali.

Tutta la vita di Tristram Shandy non è che una fuga dal tempo e dalla morte

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Il Tristram Shandy di Sterne è nella storia della letteratura il primo romanzo veramente moderno, se per “moderno” si intende privo di una trama, di un vero protagonista, di un filo conduttore riconoscibile, di un significato palese; se si intende che si diverte a portare a spasso il lettore nei meandri del gioco letterario, confondendolo e sospingendolo in cento direzioni contrastanti, sino a fargli smarrire del tutto l’orientamento e la stessa distinzione tra realtà e fantasia; se si intende che ostenta la più completa indifferenza, il più sovrano disprezzo per la tradizione, il buon senso, la linearità, la chiarezza.

P. H. Kocher, Il Maestro della Terra di Mezzo

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Il pionieristico studio di Paul Harold Kocher ripercorre ampie sezioni del corpus tolkieniano, attraverso una serie di chiavi di lettura che ne svelano l’intima attualità.

Alcune riflessioni sul linguaggio di Tolkien ne Il signore degli anelli

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Tolkien andrebbe apprezzato anche come creatore di un logos tipico del fantasy nelle cui pagine si incarna la idea del “mito come linguaggio”.

Lovecraft e Tolkien. Due mondi a confronto

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Uno studio comparato tra il viaggiatore onirico americano e il professore inglese. Due precursori: Lovecraft di un peculiare concetto di horror, Tolkien di quel che si può agevolmente definire fantasy classico.

H. P. Lovecraft, Il libro dei gatti

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Chi apprezza l’opera di H. P. Lovecraft conosce bene il legame che unì il “Demiurgo di Providence” al gatto, il flessuoso, cinico ed indomito signore dei tetti.

Tolkien e la tecnica

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Il mondo della Tecnica nell’opera tolkieniana rappresenta una sub-creazione volta al negativo, che inverte il segno della creazione e ne snatura il senso profondo.

Ezra Pound, Carta da visita

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Di fresca pubblicazione per i tipi di Bietti è l’opuscolo Carta da visita di Ezra Pound, curato da Luca Gallesi: una riedizione importante, che regala ai lettori d’oggi uno dei testi cardine per comprendere il pensiero economico del poeta americano.

E. A. Poe scopritore di una nuova malattia dello spirito: la modernità

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Poe, e specialmente il Poe lirico, si può considerare come lo scopritore non solo di una nuova provincia dell’arte, ma di una nuova malattia dello spirito: la modernità.

Malinconia e platonismo nel ‘Sogno di una notte di mezza estate’ di Shakespeare

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I personaggi del Sogno di una notte di mezza estate intuiscono oscuramente che stanno inseguendo brandelli di realtà, ombre proiettate da una fiamma sulla parete della caverna: non la Realtà, ma la sua apparenza sfuggente e mutevole; non la Vita, ma un suo riflesso pallido ed elusivo.

Lovecraft diventa un «classico». Era ora

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Fa un certo effetto vedere una corposa antologia del «meglio» di H.P. Lovecraft pubblicata nella collana Classici Universale Economica Feltrinelli accanto a opere di Novalis, Maupassant, Dostoevskij, Whitman, London, Wilde, Austen e Goethe.

Edgar Allan Poe, non solo scrittore ma critico lucido e spietato della modernità

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Lo sguardo di Poe ha saputo spingersi molto lontano e riconoscere delle ombre che oggi vediamo ergersi sul nostro cammino, più che mai incombenti e minacciose.

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