Antecedenti dell’euro: l’Unione monetaria latina
Forse quello che insegna la storia monetaria è che per funzionare e godere della fiducia della collettività la misura del valore deve essere rappresentata da una struttura ben definita ed unitaria.
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Forse quello che insegna la storia monetaria è che per funzionare e godere della fiducia della collettività la misura del valore deve essere rappresentata da una struttura ben definita ed unitaria.
The idea of Moscow being the third Rome implied a double meaning: on the one hand, it reflected the spiritual continuity through Byzantium, on the other hand the imperial and political continuity of the by-then defunct Byzantine Empire.
Riflessioni sulla visione del mondo nella cultura nordica, nel cristianesimo, nell’ebraismo e nella Grecia del V secolo.
L’idea di Mosca come Terza Roma conteneva in sé un doppio significato: da un lato rifletteva la continuità spirituale attraverso Bisanzio, dall’altro rifletteva la continuità politica ed imperiale dell’oramai defunto impero bizantino.
Un’estate invincibile di Riccardo Paradisi è è una mano tesa a quanti non si siano ancora arresi alle mezze verità e all’azzeramento della dimensione profonda della vita.
La casa editrice Solfanelli ha recentemente pubblicato Museologia e Tradizione, un libro che raccoglie gli articoli di Riccardo Rosati su questo specifico tema.
L’esempio russo ci dovrebbe imporre uno stimolo ad una novella Rinascenza, ben più radicale di quella postmedievale che fu più che altro una Rinascenza di rari spiriti eletti.
Tre esploratori ottocenteschi approfondirono e ampliarono l’opera pionieristica dei loro predecessori, consentendo alla madrepatria di assicurarsi materie prime d’ogni genere e, al tempo stesso, di creare nuovi sbocchi per le proprie industrie e il proprio commercio.
Gli esploratori tedeschi diedero un contributo decisivo alla conoscenza del continente africano dal punto di vista geografico, botanico, zoologico ed etnografico.
Ne La destra siamo noi. Una controstoria italiana da Scelba a Salvini, Giampaolo Pansa entra nel mondo, poco conosciuto nei suoi aspetti propriamente umani, della “destra” italiana.
Dopo Frank Miller con il suo 300 c’è un altro autore di fumetti che con la sua opera dimostra che la nona arte può essere un mezzo per declinare in modo post contemporaneo l’epica; il suo nome è David Rubin.
La World History rappresenta un reale guadagno conoscitivo o non è piuttosto un potente strumento di legittimazione del presente, ovvero un tentativo di fornire una sponda storiografica alle odierne apologie della globalizzazione?