I velivoli segreti dell’Asse
L’ultimo saggio storico di Marco Zagni, pubblicato da Mursia, rivela alcuni sorprendenti sviluppi tecnologici da parte delle potenze dell’Asse nella seconda guerra mondiale.
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L’ultimo saggio storico di Marco Zagni, pubblicato da Mursia, rivela alcuni sorprendenti sviluppi tecnologici da parte delle potenze dell’Asse nella seconda guerra mondiale.
Anche persone di una certa cultura, probabilmente, non hanno mai sentito parlare della battaglia del Passo di Kasserine, in Tunisia, del febbraio 1943, nella quale le forze italo-tedesche hanno inflitto una pesantissima sconfitta all’esercito americano.
Un’avventura di guerra più unica che rara vissuta dal P.K. Mann Hermann Ziock.
La vita avventurosa tra archeologia, guerra e politica di Herbert Jankuhn.
Il colpo di mano di Otto Skorzeny che portò alla deposizione dell’ammiraglio Horthy.
Un breve estratto dal Diario 1943-1944 di Evola: la nascita, a Rastenburg, della Repubblica Sociale Italiana.
Che ufficiali come Günther Lütjens fossero dei galantuomini, oltre che dei professionisti splendidamente preparati, è duro da ammettere, e, quando è proprio necessario, lo si fa molto a denti stretti.
Stauffenberg e gli altri congiurati del 20 luglio 1944 erano tutte persone che, man mano che la sconfitta si avvicinava, si misero a elaborare un dilettantesco piano di rivolta dietro l’altro, spinti soprattutto dalla temuta prospettiva di essere travolti dal disastro e di perdere, così, quanto rimaneva delle posizioni di potere di una casta al tramonto.
Una storia della battaglia dello stretto di Danimarca e dell’operazione Rheinübung, che terminarono con l’affondamento della corazzata tedesca Bismarck.
A partire dal mese di maggio del 1944 i reparti della divisione furono trasferiti nuovamente sul fronte italiano per fronteggiare l’avanzata delle forze alleate, dislocati nella regione costiera di Follonica.
La politica panasiatica giapponese rese inevitabile e quasi immediata la partenza delle potenze coloniali occidentali, a guerra finita.
Molti degli edifici che fecero corona a quella vicenda folgorante che fu l’ascesa del Nazionalsocialismo sono ancora lì. Basta lasciarsi guidare da un’eccezionale iniziativa editoriale, che con una serie di pubblicazioni sta dando vita a vere e proprie guide specialistiche.
Il saggio di Douglas Clark Tre giorni alla catastrofe è un buon esempio della parzialità e della scarsa onestà intellettuale degli storici anglosassoni a proposito della guerra d’inverno finno-sovietica del 1939-40.
Leggendo il recente libro di Andrea Augello Uccidi gli italiani. Gela 1943, la battaglia dimenticata (Mursia), si verifica che anche nel caso dell’invasione della Sicilia – nonostante gli scandalosi comportamenti degli alti gradi – ci furono eroismi sconosciuti e degni di miglior fortuna.
Un libro di Vincenzo di Michele raccoglie testimonianze di popolani sul periodo di detenzione di Mussolini a Campo Imperatore.
Sono molti i pregi artistici del film, dalla recitazione alla fotografia; ma, fra tutti, uno spicca in modo particolare: il formidabile senso dell’azione, che – come è stato osservato – ricorda, e quasi certamente non per caso, il miglior cinema «western», con il classico fortino nel deserto assediato dalle orde dei Pellirosse e difeso eroicamente, fino all’ultimo uomo, dalla guarnigione votata al sacrificio.
Lo storico Pietro Cappellari ha dimostrato che una lapide nel centro di Terni bolla come “partigiani” alcuni caduti fascisti della Repubblica Sociale Italiana.
Il libro di Antonino Trizzino Sopra di noi l’Oceano racconta la drammatica vicenda dei prigionieri italiani morti nell’affondamento del piroscafo inglese Laconia.
I bombardamenti alleati sulla Germania produssero ottocentomila civili tedeschi uccisi, secondo stime prudenti. E con modalità di guerra giudicate criminali persino dai più tenaci democratici.
Reportage dalla battaglia combattuta nei pressi di Savukoski durante la Guerra d’inverno tra Finlandia e Russia (1939-1940).
Breve storia di tutte le operazioni condotte dall’incrociatore Prinz Eugen durante il corso della seconda guerra mondiale.
Un articolo sulle sorti della seconda guerra mondiale pubblicato da La Stampa il 14 luglio 1943.
Estratto dal numero speciale ‘Den Norske Legion’ edito dalla Associazione Culturale Ritterkreuz dedicato ai volontari norvegesi impegnati nella battaglia contro il bolscevismo
Un reportage di guerra dalla Germania nazionalsocialista pubblicato in Italia nel giorno della caduta del Fascismo, il 25 luglio 1943
La storia europea dell’ultimo secolo come luogo dello scontro fra la visione del mondo materialista e razionalista dell’Inghilterra e della Francia e quella spiritualista e idealista della Germania e dell’Italia