I segni e le tracce della Passione

Albrecht Dürer, Piccola Passione. 37 xilografie Le edizioni Interlinea di Novara, da tempo impegnate in un’attività editoriale di qualità, hanno recentemente pubblicato un piccolo, prezioso volume: la Piccola Passione. 37 xilografie di Albrecht Dürer, vale a dire di quello che probabilmente è stato il più grande incisore europeo. Il libro è l’edizione anastatica di quella veneziana del 1612, e reca a fronte il commento in rima di Maurizio Moro; il testo è preceduto da una Nota introduttiva di Marco Valsecchi e seguito da un breve saggio di Marco Rosci, il curatore del volume, in cui questo intenso gruppo di incisioni viene inquadrato all’interno dell’intera attività artistica di Dürer.

Attraverso le 37 tavole si ripercorrono non solo i principali episodi dell’intera vita di Cristo, ma anche alcuni fondamentali passaggi biblici. Con ciò viene fornita una vera e propria “storia cosmica” che ci parla attraverso i simboli. La prima xilografia della serie è il Mondo Creato. Adamo ed Eva occupano lo spazio centrale della tavola, ma l’attenzione viene presto richiamata da due allusive e misteriose figure animali che si trovano ai loro piedi – parrebbero un tasso e un capro. Più in alto, avvinghiato a un ramo, il serpente porge alla donna il famoso frutto proibito. L’insieme trasmette una forte sensazione di drammaticità, per la lascivia quasi lussuriosa delle pose assunte da Adamo ed Eva, ma vi residua anche un altro elemento pressoché costante nell’opera di Dürer, cioè la nobiltà dei tratti fisici, specie nei soggetti femminili, che risponde appieno all’immagine dell’umanità nordica. Dopo la cacciata dal Paradiso si arriva direttamente all’Annunciazione, in cui l’arcangelo Gabriele è rappresentato nella classica iconografia alata. La purezza di Maria è accentuata dal fascio di luce che le investe il viso. Emblematicamente, dal vaso che si trova ai suoi piedi una piantina è rizzata verso il suo ventre, a raffigurare probabilmente il germogliare della nuova vita.

Albrecht Dürer, Deposizione Seguono la Natività e l’ingresso trionfale a Gerusalemme, in cui ha parte di rilievo il gioco della prospettiva. Successivamente la cacciata dei mercanti dal Tempio e la partenza dalla madre raffigurano due fasi del simbolico iter iniziatico di Cristo. In molte delle raffigurazioni umane è bello notare il disegno dell’abbigliamento, ricco ma semplice al tempo stesso, che tanto ci ricorda il tratto che avremmo visto, per esempio, nelle divise dei Lanzichenecchi. Pietro appare infatti più di una volta proprio in simili vesti, e ancor più i soldati romani armati di alabarde e picche. La maggior parte delle tavole, come suggerisce il titolo della raccolta, sono relative alla Passione, e si riferiscono alla fase successiva alla cattura di Cristo. Al tribunale di Caifa Gesù si trova innanzi al suo giudice, il quale reca sul copricapo una luna rovesciata, a simboleggiare ermeticamente la sua soggezione al variabile mondo del pensiero: la giustizia pertanto non potrà muovere le sue decisioni.

Una xilografia ha per oggetto la Sindone, il Sacro Sudario; Pietro ha con sé le due chiavi, ma sono di dimensioni fortemente diseguale, volendo forse Dürer così alludere alla grandezza del Regno dei Cieli. Sino alla Resurrezione, all’Ascensione e all’Estremo Giudizio, in tutte le tavole un occhio esperto o comunque sensibile al messaggio dei simboli potrà intravedere interessanti richiami.

In definitiva, questo è un piccolo testo che davvero potrà giovare a quanti vorranno periodicamente, anche a distanza di anni, tornare a sfogliarlo: probabilmente, troveranno ogni volta nuovi elementi per interpretare più a fondo i tanti significati riposti che vi si celano.

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Albrecht Dürer, Piccola Passione. 37 xilografie (IBS) (BOL) (LU)

Tratto da La Padania del 24 novembre 2001.

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Alberto Lombardo è stato tra i fondatori del Centro Studi La Runa e ha curato negli anni passati la pubblicazione di Algiza e dei libri pubblicati dall'associazione. Attualmente aggiorna il blog Huginn e Muninn, sul quale è pubblicata una sua più ampia scheda di presentazione.
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