A difesa delle nostre Identità e Tradizioni

Fiorenzo Toso, Frammenti d'Europa. Guida alle minoranze etnico-linguistiche e ai fermenti autonomisti Le Nazioni Padano-Alpine vivono un’ora fatale. Dopo lunghissimi anni di menzogne, violenze e ipocrisie, la verità circa la situazione delle nostre comunità etno-nazionali è davanti ai nostri occhi: l’economia sta segnando il passo, la burocrazia soffoca ogni cosa viva, la terra Padano-Alpina è in rovina, la criminalità extraeuropea dilaga e l’invasione di allogeni sembra inarrestabile. Perché le nostre comunità etnonazionali si trascinano adesso in questo stato di degrado? E davvero tutti ricordano che non molto tempo fa la nostra Patria si chiamava Veneto, Trentino-Tirolo, Insubria, Occitania, Piemonte? Che si chiamava Padania? Davvero sono molti quelli che provano orgoglio al solo suono di questi nomi? Davvero ci si sente eredi dei popoli Padano-Alpini che crearono una gloriosa civiltà e una cultura mondiale? Oggi basta dire: “Io sono un Patriota Veneto”, per sentirsi rispondere con insolente cinismo: “Lei è un razzista!”. Le stesse parole “etno-nazionalismo” e “Nazioni Padano-Alpine” suscitano in alcuni astio e risentimento profondi. Ecco il risultato visibile delle massicce invasioni volute dal potere mondialista (il potentissimo Cfr o Council for Foreign Relations, madre di tutte le cupole massoniche; il Bilderberg, la Trilaterale): esso aspira a fondere tutti i popoli in un meticciato razziale.

Da più di 150 anni noi Padano-Alpini siamo costretti a dimenticare chi siamo e chi erano i nostri gloriosi antenati! Poco si conosce della fede dei nostri avi pagani e cristiani, dalla cui forza morale le nostre Patrie etniche furono create e rafforzate. Il ricordo ci è stato sottratto, oscurato, proibito, affinché la vera cultura etnonazionale, affinché il Volksgeist Padano-Alpino non impedisse di costruire la mostruosa idea mondialista della società multirazziale e di creare “l’homo oeconomicus“, senza anima e identità etnoculturale. Affinché non si aspirasse alla Storia delle nostre vere Nazioni: quella Trentino-Tirolese, quella Veneta, quella Insubre, quella Ligure… alla cultura e agli ideali dei popoli padano-alpini, nelle menti e nelle anime è stata consapevolmente e forzatamente inculcata la volgare cultura americana, per trasformarci in una grigia folla, privata di tutti i principi e delle vivificanti radici padano-apine.

I Popoli Padano-Alpini sono oggi minacciato da un tentativo di genocidio etno-culturale perpetrato scientificamente dalle oscure forze massoniche. Non possiamo più attendere! Dobbiamo reagire! È per dire no a tutto questo che bisogna ribadire con forza la posizione dell’etnonazionalismo padano-alpino. Per questo a Venezia un numeroso gruppo di Patrioti ha deciso di costituire l’Associazione Culturale Identità e Tradizione. Scopo dell’Associazione Culturale Identità e Tradizione è quello di promuovere ogni attività di tipo culturale, sociale, linguistico, storico, tendente alla valorizzazione ed alla difesa delle Identità e delle Tradizioni dei Popoli Padano-Alpini e alla diffusione del pensiero etno-nazionalista ed etno-federalista. Per affermare e ribadire il principio dell’autodeterminazione delle Patrie etniche, principio che rappresenta l’antitesi del mondialismo capitalista. L’origine che spinge ogni uomo libero a desiderare la libertà del suo popolo, la forza interiore che ci spinge a lottare per l’indipendenza delle nostre comunità etnonazionali e della Padania, la forza che ci spinge ad amare la Padania e la nostra gente: questa forza è lo spirito etno-comunitario che alimenta in noi il senso di appartenenza alla nostra terra. Non si illudano i mondialisti fautori della società multirazziale e del capitalismo selvaggio: le forze vitali della nostra stirpe alimentano le nostre certezze e guidano la battaglia di tutti noi verso una certa vittoria!

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