Tempo e cosmo. Il significato occulto del calendario
Il saggio di Maurizio Ponticello ‘I pilastri dell’anno’ è un’opera chiara, organica ed esaustiva sull’esperienza del tempo e la stessa idea di calendario.
Archivio di storia, tradizione, letteratura, filosofia. Online dal 1998
Il saggio di Maurizio Ponticello ‘I pilastri dell’anno’ è un’opera chiara, organica ed esaustiva sull’esperienza del tempo e la stessa idea di calendario.
Un saggio di Dalmazio Frau dimostra come la filosofia neoplatonica e la tradizione ermetica abbiano influito sulle opere di Bosch, Brueghel, Dürer e Van Eyck.
Il presente saggio costituisce un estratto dall’Introduzione del recente libro del prof. Giovanni Sessa Itinerari nel pensiero di Tradizione (Chieti 2014).
Un recente libro di Luigi Iannone muove dalla constatazione che sia la cosiddetta destra che la sinistra hanno rimodulato i propri paradigmi ideali ed esistenziali, collocandosi all’interno dei confini segnati dal politicamente corretto.
Da poco è nelle librerie per le Edizioni Mediterranee Il cammino del cinabro di Julius Evola, in una nuova edizione ampliata da immagini e documenti inediti.
Siamo destinati ad andare verso un mondo che non conoscerà più le diversità che si attraggono e si respingono nell’eterno gioco cosmico della vita?
Piero Buscaroli è indubbiamente uno dei “grandi vecchi” della destra italiana. Il tratto scarno ed incisivo della frase, l’eleganza del periodare, il tralignare in esso di conoscenze erudite accompagnate dal ritmo affabulatorio, rendono unica la sua prosa.
La cultura delle destre di Gabriele Turi, storico contemporaneista dell’Università di Firenze, è un tentativo esegetico del berlusconismo che si distingue per la tesi centrale sostenuta, davvero paradossale.
L’unità di vita e pensiero è esperita in Jaspers come orizzonte inglobante, il cui carattere precipuo esige una radicale separazione del soggetto conoscente dall’oggetto conosciuto.
La politica culturale inclusiva di Evola, attestata dall’esperienza di “Diorama”, mirava a valorizzare ciò che accomunava e univa l’area intellettuale di riferimento, non ciò che tendeva a dividerla, a disgregarla.
Uno spassoso studioso cattolico giudica, recensione e stronca un libro mai pubblicato, senza neppure rendersene conto.
Un ricordo di Gian Franco Lami e della sua opera intellettuale a distanza di due mesi dalla morte.