Martin Heidegger e la magìa del Niente
Per cominciare ad uscire dalla palude delle superstizioni illuministiche, non ci sarebbe niente di meglio che chiedersi: «perché, in generale, l’ente, e non, piuttosto, il Niente?».
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Per cominciare ad uscire dalla palude delle superstizioni illuministiche, non ci sarebbe niente di meglio che chiedersi: «perché, in generale, l’ente, e non, piuttosto, il Niente?».
Charles Maurras fu forse, più di ogni altro, un affascinante concentrato di tutte le passioni, fobie ed ossessioni della tradizione controrivoluzionaria; memorabile resta la sua soluzione, ideata per risolvere il cruciale problema che tormentava la società della sua e della nostra epoca: “Esiste un solo mezzo per migliorare la democrazia: distruggerla”.
La pretesa “realtà” a cui l’uomo dà tanta importanza, agitandosi per ottenere ciò che irrazionalmente “vuole”, non è che un nulla nell’immensità dell’universo, al cui confronto anche un filo d’erba è colossale ed imperituro.
Nazionalbolscevismo – Uomini, Storie, Idee di Marco Bagozzi racconta il percorso eretico percorso degli intellettuali “rivoluzionari conservatori” sulla natura “nazionale” della rivoluzione bolscevica.
Tutto ciò che è normale è volgare: e in qualche modo bisognerà trovare una via d’uscita, che sia nel cavalcare la tigre o nel decifrare finalmente il linguaggio segreto dell’Essere.