Dolce, complice ombra…

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Aleister Crowley è protagonista di un singolare romanzo di William Somerset Maugham.

Oltre Orwell

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Brevi riflessioni sulla sconcertante attualità delle previsioni nel romanzo 1984 di George Orwell.

130 anni di H.P. Lovecraft. Il suo mito e la sua eredità culturale

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La vita e l’opera di HPL. Un ricordo nel 130mo anniversario della nascita.

Rivoluzione prossima ventura

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Il “racconto filosofico” di Andrew Macdonald, tra i più controversi della storia americana, immagina la rivolta di gruppi di coraggiosi guerriglieri contro il governo USA.

Merritt, il navigatore sulle rotte del mito e della fantascienza

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Di tutti i romanzi di Abraham Merritt, il più carico di reminiscenze mitologiche – e, quindi, di simbolismi – è certo Il vascello di Ishtar.

I duecentodieci anni di E.A. Poe, cantore dell’abisso e poeta d’altri tempi

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L’influenza esercitata da Poe sulla letteratura occidentale successiva è profonda ed imprescindibile.

Lovecraft 80

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Una retrospettiva su Howard Phillips Lovecraft nella ricorrenza degli 80 anni dalla morte.

Shakespeare e il nulla. L’ultimo libro di Massimo Donà

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Nei drammi di Shakespeare, analizzati da Donà organicamente per trarre da essi il contenuto segreto che si mostra nei cenni e nelle allusioni dei personaggi, emerge la confusa varietà della vita, nella quale è altresì rinvenibile una misteriosa unità, un’identità inconsistente.

L’umanità come finzione

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Shakespeare e Marlowe, i due grandi esponenti del teatro elisabettiano, hanno negato l’esistenza effettiva dell’umanità.

Non c’è scampo alla propria coscienza

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Il senso degli angoscianti racconti di Poe verte sull’irrimediabile dannazione dell’uomo moderno.

Su Marte in bicicletta. Le interviste di Ray Bradbury

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Per comprendere a fondo la visione del mondo che ha sostenuto la lunga attività intellettuale di Ray Bradbury sono ora a disposizione del lettore italiano dodici interviste.

Lo splendore dell’essere in Tolkien

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Il tema della bellezza traspare nell’intera opera tolkieniana, sia nelle descrizioni dei paesaggi, sia nei personaggi stessi. La bellezza di un luogo può colpire a tal punto da suscitare un sentimento di struggimento verso ciò che va oltre l’apparenza ed il presente, per riconnettersi al tempo in cui “il mondo era giovane” e tutto appariva fresco e nuovo.

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