La miseria simbolica. Il filosofo Bernard Stiegler e l’epoca iperindustriale

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Il filosofo francese non si limita a sviluppare una diagnosi delle cause che hanno prodotto l’epoca iperindustriale, ma propone una terapia del mal-essere, individuale e comunitario, che connota i rapporti umani al suo interno.

Filosofia della carta

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L’origine della carta e il suo riciclo mostrano che tutto in natura è ibrido e, come sapeva Anassagora, che “tutto è in tutto”.

Gli ultimi due volumi di Roberto Calasso

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I due libri postumi dell’innovatore per antonomasia dell’editoria italiana.

L’irripetibile

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Un libro di Massimo Donà dedicato alla discussione del dadaismo, la più radicale tra le avanguardie primo-novecentesche.

Libri, cari compagni d’un tempo

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Difficile dire se il libro, come oggetto materiale, fatto di carta e di cartoncino, sopravviverà alla civiltà tecnologica avanzata.

Sul viaggiare e sulla tradizione

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Azzurre lontananze di Giovanni Sessa delinea un modo di viaggiare che si apre a una dimensione altra, quella della tradizione.

Dèi e Potenza. Il prometeismo di Guillaume Faye

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Per Faye il tratto ontologicamente costitutivo dell’uomo europeo è spirito di conquista, audacia, costruzione di forme sempre nuove.

Io terrò duro, qualunque cosa accada

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Un estratto dalla prefazione di Giovanni Sessa al volume di Otto Braun, “Io terrò duro, qualunque cosa accada”. Diario e lettere di un giovane volontario di guerra.

Giorgio Locchi e la filosofia dell’origine

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Per Locchi, la storia non è scritta ab initio, è sempre esposta sul possibile, sull’imprevedibile.

Reghini e Cornelio Agrippa

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Un saggio sull’influenza di Cornelio Agrippa sull’ermetismo di Arturo Reghini.

Tramonto e Aurora

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Il pensiero di Tradizione è antidoto allo stato delle cose rappresentato dalla post-modernità.

All’orlo della storia

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Il libro di W. I. Thompson pone di fronte al problema annoso della sintesi di innovazione e tradizione.

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