La nuova rivista online Heliopolis

Nell’asfittico panorama culturale e politico italiano, annunciare la nascita di una iniziativa editoriale controcorrente, rappresenta, comunque la si pensi, un fatto positivo. Soprattutto se l’iniziativa in questione si pone in sequela diretta con precedenti e significative esperienze intellettuali, che hanno segnato una ben definita area di pensiero. In questi giorni, grazie alla fattiva generosità di Sandro Giovannini, è tornato ad essere operativo il sito della Heliopolis  Edizioni, migliorato sotto il profilo tecnico e della leggibilità.

Il sito si presenta diviso in due parti:

RIVISTA ONLINE HELIOPOLIS e RUBRICHE EDITORIALI, divise a loro volta in due sottocategorie, nella ‘Rivista’: Scuola Romana di Filosofia politica coordinata da Giovanni Sessa e Articoli/Saggi/Segnalazioni di Autori diversi indipendenti dalla Scuola Romana coordinata da Sandro Giovannini e nella sezione ‘Rubriche Editoriali’: Editoria e   Paraeditoria, a responsabilità, ovviamente, dell’editrice.

L’intento dei collaboratori è rianimare l’energia operante sulle pagine della prestigiosa Letteratura-Tradizione (1997-2009, 43 numeri, tre serie successive), organo d’informazione libraria e culturale ma soprattutto di formazione spirituale, aperto, non solo all’approfondimento di tematiche inusitate, ma al dialogo fattivo con le più stimolanti correnti del pensiero contemporaneo, con una prassi realmente comunitaria, tramite l’avvicendamento delle direzioni letterarie e l’inclusione di rubriche stabili del tutto autonome. Il lettore intenzionato ad approfondire la storia dell’“Heliopolis edizioni” e di “Letteratura-Tradizione”, e delle altre avventure riferibili a vari decenni d’attività culturale, potrà eventualmente soddisfare la propria curiosità nelle sezioni della rivista, ‘L’amministratore’ e ‘Chi siamo’, ove vengono ricordati gli eventi del Centro Studi Heliopolis”, del Vertex-Poesia e della Nuova Oggettività, e nella sezione ‘Notizie’, la Rassegna stampa e L’interpretazione dell’esperienza  di L.-T.”.

Heliopolis, inoltre, sintetizza le vicissitudini plurali ora ricordate, con quella maturata all’interno della “Scuola Romana di filosofia politica”, sorta attorno all’esperienza magistrale del prematuramente scomparso Gian Franco Lami, filosofo politico della “Sapienza” di Roma e fondamentale collaboratore della Fondazione Evola. L’intento che muove la nuova pubblicazione è, pertanto, ambizioso: inserirsi nel dibattito contemporaneo in modo inclusivo e propositivo, grazie alla collaborazione di firme note, quali quelle, tra gli altri, di Davide Bigalli, Giovanni Damiano, Riccardo Scarpa, Luigi Sgroi e di tanti validi amici con gli ulteriori potenziali e ben accetti contributi di chi, a prescindere dalle appartenenze intellettuali e politiche, sia mosso nelle proprie ricerche, studi e scritti, da un serio e motivato atteggiamento critico nei confronti del presente…  (Contatti: Sessa_Giovanni@libero.itgiovannini.sandro@libero.it ).

Un errore evidente in cui è incorsa tanta pubblicistica che vorrebbe porsi oltre i confini del pensiero-unico o del  non-pensiero contemporaneo e che Heliopolis online vorrebbe possibilmente evitare, va individuato nell’aver riproposto gli stessi nomi, la discussione delle stesse opere, per di più sovente attraverso i medesimi cliché esegetici maturati decenni fa, senza reale consapevolezza delle mutazioni radicali, intervenute ad ogni livello, nella realtà contemporanea. Ciò non tragga in inganno! La rivista non vuole scendere a patti con la società liquida o, peggio, accettarla. Al contrario, l’esigenza primaria che la muove è l’individuazione di strumenti critici atti al superamento dello stato attuale delle cose! Rimanere ancorati al già detto, come sembra accadere in diverse famiglie ed “ambienti” intellettuali, rischia di perpetuare la situazione di paralisi che tutti viviamo o, addirittura, di riprodurre tra le intelligenze oppositive, la malattia che si vorrebbe curare all’esterno: la divisione e l’atomizzazione. Situazioni volute, create, imposte dalla Forma-Capitale e dalla guardie bianche, consapevoli od inconsapevoli, al suo servizio.

Il lettore di Heliopolis online può fin da ora constatare la presenza, sulla rivista, di significativi contributi tratti da altre pubblicazioni, oltre che di scritti pensati esclusivamente per le sue pagine. Segno tangibile della volontà inclusiva che muove la redazione e del pensare di non avere una verità esclusiva, ma di volere e poter mettere al servizio di una sempre auspicabile koinè tutte le più libere, consapevoli, coraggiose e non solo autoreferenziali energie. L’intenzione fondamentale quindi è di superare ogni forma di dogmatismo e d’instaurare un dialogo franco e aperto con quanti, pur avendo una provenienza ideale diversa, siano impegnati in ciò che Hillman definì la “revisione delle cose”.  In un momento come l’attuale, un’occasione da rendere comunque fruttuosa, una scommessa da vincere…

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