Illuminiamoci!

illuminatiL’inizio del 2013 ha portato in libreria una novità editoriale di importanza non secondaria: Illuminati di Adam Kadmon, il complottista della trasmissione “Mistero” di Italia 1. La letteratura sui poteri occulti offre una vasta gamma di titoli, ma per la prima volta un personaggio noto al pubblico televisivo firma un libro sull’argomento. C’è speranza quindi che grazie a questo volume certi temi possano finalmente sfondare presso il grande pubblico e magari diventare pane quotidiano del dibattito politico.

La pista occulta che segue Adam Kadmon è quella che parte dalla setta degli “Illuminati di Baviera”, e in particolare da quella che sarebbe la corrente deviata e votata al male denominata “Illuminati di Moriah”. La spaventosa manifestazione di una forma di socialismo totalitario su scala globale trova le sue motivazioni in quella che nel linguaggio esoterico si definisce “egregora”, ovvero un vampiro psichico che si nutre delle sofferenze umane.

Il libro passa in rassegna le principali armi a disposizione degli Illuminati, e non solo quelle ideologiche e psicologiche, ma anche quelle vere e proprie: metodi di lavaggio del cervello, armi biologiche, armi psicotroniche, legislazioni internazionali dal carattere chiaramente liberticida…

La peculiarità delle ricerche di Adam Kadmon consiste nell’ipotesi che segnali in codice riferiti ai piani degli Illuminati si possano trovare in forme di comunicazione insospettabili: album di fumetti, cartoni animati come i “Simpson”, copertine di dischi di Michael Jackson conterrebbero allusioni agli attentati dell’11 settembre, nonché a stragi e a disastri naturali provocati ad arte…

In particolare il gioco di società Illuminati prodotto dalla Steve Jackson Games contiene immagini sorprendenti che richiamano gli attentati alle torri e al Pentagono, il terremoto di Fukushima e la sparatoria al cinema di Denver (il gioco è uscito nel 1982!).

Secondo Adam Kadmon nel mondo della cultura e dello spettacolo ci sono “talpe” che stanno cercando di mettere in guardia l’opinione pubblica, ma che naturalmente devono agire in maniera defilata, con messaggi criptati per eludere l’occhiuta vigilanza del potere mondialista.

Ma in certi casi i messaggi possono anche essere piuttosto espliciti, come nel film Toy Story 3 che praticamente mette in scena l’ordine sociale dittatoriale che il mondialismo sta portando avanti.

Il nostro autore ritiene che l’operato degli Illuminati si ispiri a cicli astrologici e a calcoli cabalistici, e in base a queste considerazioni si potrebbero determinare le date dei prossimi grandi eventi che scandiranno l’agenda esoterica del mondialismo. Tuttavia anche senza l’aiuto delle scienze occulte non è difficile constatare con quali metodi le forze del male stiano mettendo in ginocchio popoli e nazioni…

Infine Adam Kadmon ci ricorda che non è certo con ingenue e velleitarie chiamate alle armi che si può pensare di fermare il mondialismo, bensì con la presa di coscienza e con la consapevolezza, in modo che sul lungo periodo si possa arrivare a forme di resistenza passiva che riescano a sfiancare l’avversario e a renderlo innocuo.

Il libro di Adam Kadmon è un saggio di carattere divulgativo e costituisce una buona base di partenza per i lettori che vogliono familiarizzare con i temi della cospirazione mondiale. Chi vorrà approfondire e integrare questi argomenti, potrà farlo sia considerandoli nel loro sviluppo storico, leggendo autori classici come Augustin Barruel, Emmanuel Malynski, Léon de Poncins, Epiphanius, sia valutando gli sviluppi più recenti del mondialismo, indagati da autori come Maurizio Blondet, David Icke, Mark Dice…

I nemici dei complottisti come al solito irrideranno le tesi cospirative, facendo passare per matti coloro che le argomentano e sostenendo l’inconsistenza delle prove. Per rispondere a queste critiche, lo stesso Adam Kadmon afferma che le sue teorie possono forse essere considerate come fiabe, purché si tenga presente che anche nelle fiabe c’è sempre una parte di verità!

* * *

Adam Kadmon, Illuminati, Edizioni Piemme, Milano 2012, pp.328.

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Michele Fabbri ha scritto il libro di poesie Apocalisse 23 (Società Editrice Il Ponte Vecchio, 2003). Quella singolare raccolta di versi è stata ristampata più volte ed è stata tradotta in inglese, francese, spagnolo e portoghese. Dell’autore, tuttavia, si sono perse le tracce… www.michelefabbri.wordpress.com
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9 Responses

  1. Piero.Sisci
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    ma come si fa a prendere sul serio le pagliacciate di questo adam kadmon, di leo zagami, di david icke ( e anche parzialmente del cattolico vatican-fondamentalista che è blondet ) ??

    Spirto critico, dove sei ??? Basta anche un minimo sindacale, eh…

  2. max
    | Rispondi

    Adam Kadmon è solo l’ultimo dei furbetti che spacciandosi come Zagami per uno che è stato per anni introdotto negli ambienti massonici giusti adesso è pentito perchè schifato e ha deciso di cantarsela tutta. Salvo poi che gli introiti dei libri pubblicati sono notevoli e magari valgono la pena di un altro libro che rappresenti il seguito con altre rivelazioni. Ma son tutte cose risapute da anni , non dimostrabili, e raccontate milioni di volte da una marea di autori che si sono copiati gli uni con gli altri. La ricetta è sempre la stessa : scrivi un po’ di fesserie rubate per il web, condiscile con particolari inverosimili di tua invenzione mescolate a notizie abbstanza relistiche e il successo editoriale è scontato.

  3. fulvio
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    Il miglior inganno del Diavolo è far credere che non esiste…

  4. Michele Fabbri
    | Rispondi

    Ritengo che autori come Blondet, Coston, Dice o altri giornalisti investigativi siano sicuramente i più convincenti e i più affidabili, ma presuppongono lettori con una preparazione culturale di buon livello.
    Autori come Icke o Adam Kadmon sono indubbiamente più fantasiosi, ma proprio per questo riescono a far presa sul pubblico, e l’importante è che passi l’interpretazione complottista.
    Icke è un autore noto a livello mondiale, il libro di Adam Kadmon in pochi giorni è balzato in testa alle classifiche dei più venduti, come mai questo successo non è mai toccato a un libro di Blondet?

  5. max
    | Rispondi

    Blondet è strepitoso , un grande giornalista e una persona preparatissima; ho letto il suo “gli Adelphi della dissoluzione” e ne sono rimasto shockato per i retroscena della politica e della cultura italiana e mondiale ma è un cattolico ultraortodosso con i paraocchi ed è fissato con il Katechon della fine di San Paolo e con la prossima fine del mondo e francamente mi sembra eccessivo. Ha vaticinato mille volte un attacco degli USA all’Iran che non c’è mai stato e mai ci potrà essere per ovvi motivi e crede ancora in un creazionismo biblico contrapposto al darwinismo. Considera gli psicanalisti e gli psicologi alla stregua di malfattori che ingannano i pazienti con una finta scienza truffaldina spillasoldi. Il complottismo che trasuda da ogni pagina dei suoi articoli, la sua fissazione con le massonerie sono quantomeno esagerati se non addirittura patologici. Lo leggo con distaccato interesse ma a volte mi spaventa un pochino. Ha sempre condannato tutte le religini che non fossero quella cristiana come errori peccaminosi salvo poi ricredersi profondamente una volta che ha incontrato e fatto amicizia con un vero buddista che gli ha mostrato fede sincera e una profonda e gran dirittura morale forse superiore a quella cattolica. Libri su mondialismo e sette satanista-massoniche vanno presi con le molle perchè si basano su fatti non dimostrabili. Gli indizi non sono suffragati da prove certe. Ma chi può veramente dimostrare le effettive nefandezze degli Illuminati di Baviera ? Su quali documenti ? Che prove ci sono di fatti presunti accaduti trecento anni fà ? Come si fà a dire che la rivoluzione francese è stata voluta dalle massonerie quando invece è sfuggita di mano a tutti ed è servita solo a dare potere ad un Napoleone che le odiava e le combatteva ? Attenzione che nel campo del complottismo ci sguazzano tutti con tante chiacchiere senza uno straccio di prova. Dallo sbarco sulla luna alle torri gemelle è stato scritto tutto e il contrario di tutto con indizi e idee preconcette confezionate su misura per l’ideale politico dello scrittore di turno che quasi sempre è asservito ad una lobby precisa che deve portare avanti depistaggi per ingannare la gente. Ogni scrittore secondo me serve soprattutto un padrone ovvero la propria saccoccia a scapito dei gonzi.

  6. Piero.Sisci
    | Rispondi

    “Gli adelphi della dissoluzione” è un libercolo ridicolo. Davvero. E’ pieno di ricostruzioni forzate. La tesi di fondo che Blondet si sforza di dimostrare è aberrante…

    Icke, Zagami, Blondet sono complottisti malati, dove mischiano vero , verosimile e falso con vergognosa disinvoltura. Chi lo fa pro-new age, chi lo fa pro-vaticano. Meno complottista, ma altrettanto superficiale e in malafede è Introvigne, anch’egli catto-integralista.

    Tutta questa spazzatura editoriale dovrebbe sparire dagli scaffali delle librerie.

  7. Kaori
    | Rispondi

    Complimenti a tutti quanti, che criticate libri che non avete mai neanche letto basandovi solo sui vostri pregiudizi… complimenti vivissimi.

  8. max
    | Rispondi

    I libri di David Icke ce li ho tutti e li ho letti. Gli adelphi della dissoluzione di Blondet ce l’ho e l’ho letto tutto, Leo Zagami l’ho letto e ho visto diversi documentari su you tube dove afferma cose terribili quanto inverosimili. Adam Kadmon me lo hanno prestato ma l’ho trovato ridicolo perchè dice le stesse stronzate di Zagami. Tutti hanno letto e imitato i libri di LIncoln e Baigent che sono complottisti di professione. Ho un bellissimo libro sulla Massoneria di Paul Virion e mi è sembrato l’unico originale e abbastanza circostanziato anche perchè scritto tra gli anni ’50 e ’60 in tempi ancora non sospetti. Poi ho Epiphanius che è molto interessante. Gli autori sono tantissimi e tutti scopiazzati gli dagli altri in un crescendo di misteri e segreti rivelati in un crescendo vorticoso di stronzate. Sono pochissimi i lavori onesti e frutto di vera ricerca. Leo Zagami sostiene che l’ex ministro degli esteri del governo Berlusconi Franco Frattini partecipava a sedute sataniche con relative orge, ma ci credereste voi ?

  9. Piero.Sisci
    | Rispondi

    Caro/a Kaori…il problema è che quei libri di Blondet, Icke ecc. li ho letti…mentre per il cazzarone Zagami e il bendato Adam è bastato quello che appare sul web e in tv, sia nei contenuti sia nel modo discutibile di presentarsi.

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