Diavolerie

Gli apprendisti stregoni che formano la classe dirigente mondialista agitano oscure forze demoniache spesso senza nemmeno avere consapevolezza del gioco cui si prestano. Che il mondialismo sia fenomeno dai connotati satanici è cosa più che evidente; è quindi fondamentale interrogarsi sulle fonti che hanno portato l’umanità contemporanea all’assunzione di certi punti di riferimento. Nella cultura occidentale il male è tradizionalmente associato al demonio della tradizione biblica, ma il tema naturalmente oltrepassa i confini di una visione strettamente confessionale.

Giunge pertanto opportuna la pubblicazione de Il forcone spuntato di Gianluca Gatta, un saggio che esamina le fonti, i personaggi, i testi che hanno dato vita all’immaginario satanista. Il satanismo si manifesta in modo dichiarato sotto forma di sette con caratteristiche fra il balordo e il delinquenziale, che spesso sono pretesto per sesso di gruppo o per rituali più cruenti che possono arrivare all’omicidio o all’infanticidio. Ma il satanismo, in forme più subdole e non meno pericolose, si manifesta anche in ideologie come l’illuminismo, il comunismo, il mondialismo…

L’indagine di Gatta comincia dalle fasi più antiche della storia occidentale: già nella religione della Grecia antica erano contemplate entità che potevano influenzare i mortali in modo positivo o negativo. Nel Giudaismo, poi, si credeva all’esistenza di spiriti maligni che divengono molto più definiti nel Nuovo Testamento: una delle caratteristiche peculiari di Gesù è proprio quella di scacciare demoni.

Nei gruppi gnostici attivi nei primi secoli del Cristianesimo si può notare una prima importante fonte del satanismo: in particolare le dottrine gnostiche insistevano sulla bisessualità, considerata manifestazione dell’unità originaria, e l’idea della perdita di identità sessuale avrà una straordinaria fortuna fino a diventare una vera e propria ossessione dell’attuale cultura di regime.

Nel calderone della mitologia satanista finiscono gli elementi più disparati: dai Templari all’omicidio rituale ebraico, dalla Riforma protestante alla caccia alle streghe… Questi argomenti infiammano il dibattito culturale ancora oggi, e vere o false che fossero le dicerie su eretici, ebrei e streghe, certi stereotipi entrarono nella mentalità collettiva per costituire l’immaginario demoniaco.

Nel XVII secolo in Francia un celebre processo per stregoneria coinvolse la procuratrice di aborti Madame Monvoisin. In questa vicenda viene menzionata per la prima volta la “Messa Nera” che, a partire da allora, designa il rituale satanico.

Ma è nel corso del XVIII secolo che il corpus delle idee diaboliche comincia a diffondersi attraverso le logge massoniche: le ideologie sovversive propagandate dalla Massoneria, con la loro spaventosa carica di odio, sono la più lampante manifestazione del demoniaco, che è ormai divenuto mentalità corrente.

Nel corso del XIX secolo i temi satanici si intrecciano a svariati esoterismi: teosofia e spiritismo sono molto diffusi nei circoli intellettuali e vanno a fondersi coi più antichi temi gnostici. In Italia la vittoria delle forze risorgimentali confermava nel mondo cattolico la sensazione dell’intimo legame fra satanismo e Massoneria. Inoltre la segretezza del “lavoro di loggia” ha sempre stimolato a immaginare quali siano i riti per fidelizzare gli affiliati alla Massoneria…

All’inizio del XX secolo nasce l’Ordo Templi Orientis (O.T.O.), un’organizzazione paramassonica dedita a culti sessuali chiaramente legati all’immaginario demoniaco, e con progetti politici di tipo comunista. Di quest’organizzazione fece parte il celebre occultista Aleister Crowley.

Nel 1966 compare un’organizzazione che si richiama esplicitamente al demonio: la Chiesa di Satana di Anton Szandor LaVey. Gianluca Gatta analizza anche il testo rituale utilizzato da quest’organizzazione, che è una parodia della Messa cattolica preconciliare con aggiunte e integrazioni funzionali all’utilizzo della setta.

In generale i gruppi esplicitamente satanisti sembrano configurarsi in maniera più stravagante che pericolosa, ma quel che è inquietante è il fatto che gli elementi dell’immaginario satanista sono esattamente i punti cardine di quel male assoluto che è il mondialismo: sacrifici umani, cannibalismo, droga, aborto, bisessualità e comunismo…

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Gianluca Gatta, Il forcone spuntato. Origini culturali del moderno satanismo, Foschi Editore, Forlì 2009, pp.230, € 14,00.

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Michele Fabbri ha scritto il libro di poesie Apocalisse 23 (Società Editrice Il Ponte Vecchio, 2003). Quella singolare raccolta di versi è stata ristampata più volte ed è stata tradotta in inglese, francese, spagnolo e portoghese. Dell’autore, tuttavia, si sono perse le tracce… www.michelefabbri.wordpress.com
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